S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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piaceva leccarmi le dita dei piedi.
Lo faceva con dovizia di particolari, senza trascurare alcun ditino o alcun interstizio, come se dovesse in qualche modo dimostrarmi che la mia felicità era la sua unica, gioiosa missione.
Anche a me piaceva, e tanto.
Sapeva mandarmi in Paradiso, come direbbe quella presentatrice della tv, comesichiama, colmare la mia vita fino all'orlo fino a farmi addirittura dimenticare il caffè messo sul fuoco poco prima, con i suoi travolgenti attestati di devozione, che pareva non gli costassero alcuna fatica.
Mi faceva sentire unica e speciale. Tutto il suo universo ruotava intorno a me e a quei quattro punti di riferimento che segnavano i confini della vita semplice e defilata che conducevamo insieme, completandoci a vicenda, indifferenti agli affanni del mondo.
Arrivavo ad ignorare Beautiful per uscire con lui, tanto per dire.
Essere la sua regina era esaltante.
Provavo un senso di pienezza che credevo di aver perso per sempre con la morte del mio caro marito, al quale volevo un mondo di bene.
Gli mettevo allegre corna col giornalaio dell'angolo (che una volta vedova mi scaricò, svuotandomi del tutto), è vero, ma ci facevamo un'ottima compagnia, quando non c'era nulla di bello in tv.
Ma lui, Lui non mi lasciava mai.
Dopo l'intervento, poi, aveva concentrato su di me le sue attenzioni ancor più di prima. Non esisteva altra femmina all'infuori di me.
Certe volte però tutta quella assiduità, quel rapporto simbiotico, mi risultavano un po' soffocanti. Avrei desiderato avere almeno qualche istante di solitudine, anche per poter apprezzare meglio il suo interesse esclusivo.
Ah, se ci penso adesso che l'ho perso, ora che (maledizione!), sono nuovamente sprofondata in un insostenibile silenzio e impasto di nostalgia melmosa le mie giornate crudelmente dilatate. Ora, che mi sento così sola che guardo persino "Pomeriggio sul due" e darei qualsiasi cosa per riavere indietro il suo amore esuberante.
Se penso a quando mi saltava addosso senza neanche darmi il tempo di entrare in casa (tipo quella volta che la strega del piano di sopra, passando per le scale ci lanciò un'occhiata piena di sdegno. Tsk. Tutta invidia), alle nostre passeggiate in montagna, alle coccole, a quanto in fondo ci bastassimo, sento il vuoto diventare così pesante da schiacciarmi.
Dio, quanto mi manca.
Nessun altro potrà prendere il suo posto.
Non trovo pace, e non la troverò finché non sarà di nuovo accanto a me.
Vi prego, qualcuno mi aiuti a ritrovare il mio Lucky.
Meticcio, taglia medio-grande, pelo folto e nero. Maschio.
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Erba
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