Blog
Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

AREA PERSONALE

 
 

Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

[01] ... [02] ... [03] ... [04]
[05] ... [06] ... [07] ... [08]
[09] ... [10] ... [11] ... [12]
[13] ... [14] ... [15] ... [16]
[17]
... [18] ... [19] ... [20]
[21] ... [22] ... [23] ... [24]
[25] ... [26] ... [27] ... [28]
[29] ... [30] ... [31] 
... [32]

 

Diario di una gravida

[01] ... [02] ... [03] ... [04]
[05] ... [06] ... [07] ... [08]
[09] ... [10] ... [11] ... [12]
[13] ... [14] ... [15] ... [16]
[17] ... [18] ... [19] ... [20]
[21] ... [22] ... [23] ... [24]
[25] ... [26] ... [27] ... [28]
[29] ... [30] ... [31] ... [32]
[33] ... [34] ... Il parto

 
Citazioni nei Blog Amici: 216
 

 

« apologia dell'infedeltà...Mestolo d'oro - La prov... »

Le promesse del futuro.

Post n°705 pubblicato il 01 Novembre 2010 da delilah79

Ti viene mai la voglia di tornare in alcuni posti, case, giardini, stanze chiusi per sempre all’accesso della tua vita? Voglia di riassaporare il gusto antico di qualcosa che un tempo era routine, che so, un tarallo al finocchio. Uno di quelli secchi che andavi a cercare quando ti veniva fame, conservati nella credenza incassata nel muro della stanza da pranzo. Non ti piacevano nemmeno, erano troppo secchi e un po’ insipidi, eppure, quei semi di finocchio profumavano tanto.
E te le ricordi le giornate di Ferragosto? I cugini che durante l’estate vedevi così poco! Quel giorno era bellissimo. Si cambiava mare, magari si andava anche alla sabbia e si giocava in acqua fino alla fame. Poi macchina e code e casa e zie anziane e nonna e piatti ricchi e tipici… e rumori di famiglia.
I genitori erano giovani, noi si era piccoli. Si era sognatori senza nemmeno saperlo.
Quelle case ora sono così lontane. Vicine, se ci passi dall’esterno, eppure inespugnabili come non fossero più “nostre”. Come non ci avessero cresciuto, cullato, lavato, protetto. Quelle case sono abitate da qualcuno che neanche sa delle nostre vite lì e che sta crescendo, lavando, curando il suo sé dove c’era il nostro.
Puoi fare della tua vita una lista come faresti con la spesa. Segnare quello che manca, una volta scelta la ricetta del desiderio che vorresti infornare. Sarebbe bello, non credi? Quaranta minuti di cottura a 160°, forno preferibilmente ventilato e… voilà!
La dispensa dei miei ingredienti è vuota, ma il problema principale è che non ho la ricetta, o forse me l’hanno rubata. E così, vago con il mio carrello nei corridoi generosi di un’esistenza che spoglio.
Cerco di capire. Eppure, la nebbia s’infittisce e diventa difficile dipanare un gomitolo che non capisci più da quante mani sia stato imbrogliato.
Imbrogliato.
Ecco la parola giusta. Perché è così che mi sento.
Ho trent’anni. Sono giovane, sono nell’età che secondo alcuni sarebbe la migliore; la migliore per costruire fondamenta solide di un uomo futuro. Eppure, a volte mi sento stanco e svuotato, mi sento vecchio. Ho l’impressione che mi stiano rubando l’esistenza senza nemmeno concedermi un diritto di replica.
Affannato nella corsa al titolo in più per aumentare le chance di occupazione; sbattuto tra due, tre, quattro lavori, in nero, sottopagati, o ingabbiati nella prigione placcata d’oro del contratto a progetto; arrabattato nella ricerca di uno spazio, di un’indipendenza, di una identità… Di una casa, di un’auto, di un posto decente dove fare l’amore con la mia donna, dove cucinare una cena per i miei amici.
Mi sento insultato della politica del nulla, della prostituzione, dell’ignoranza.
Mi sento forzatamente spinto ad andarmene. Mi sento vulnerabile.
E ripiego sul mio vagare solitario, con in mano la ricetta in bianco della vita che vorrei, con il carrello vuoto dei miei traguardi. Con la mente piena di dubbi ingiusti. Il punto è, che mi stanno costringendo a raccattare (alla svelta e ringraziando) qualsiasi fast food, purché mi garantisca sazietà per un po’. Il punto è anche, che quello che vorrei non è così importante che lo ricordi, se poi mi tolgono le possibilità di realizzarlo. Perché poi, che io voglia un figlio, una famiglia, passeggini e pannolini, o che voglia una casa per le feste del weekend di un latin lover pieno d’amici, che io affermi la mia strada… ha senso solo per sognare la ricetta del desiderio. Per il resto, sono Mario, una laurea a pieni voti, un dottorato di ricerca, abilitazione all’insegnamento, conoscenza eccellente di due lingue (oltre a quella madre), assegnista di ricerca (senza assegno), cameriere in un pub nei fine settimana, lavoratore call center durante la settimana.
Ti viene mai la voglia di tornare in alcuni posti, case, giardini, stanze… chiusi per sempre all’accesso della tua vita? … Rivivere quei ferragosto? Riassaporare quei taralli al finocchio, sentire la voce della zia richiamarci la sera, mentre noi si giocava ad interminabili partite di calcetto per strada? A me sì. Mi torna la voglia di godere di quei momenti e di procedere a passi lentissimi verso il futuro.
Sono Mario, ho trent’anni ed ho paura.

 
Rispondi al commento:
panglos
panglos il 04/11/10 alle 17:46 via WEB
Le mie riflessioni erano antecedenti a due articoli di Repubblica [che non sono riuscito a recuperare]... "La famiglia che si fa carico della crisi"... "Nel mondo decine di milioni di disoccupati"

... a ruota libera...

Mi viene in mente che c'era chi mesi e mesi fa intendeva esorcizzare la crisi affermando che non c'era crisi... se vi viene in mente Berlusconi l'associazione è corretta. Ricordo un confronto avuto con mio fratello; vive in Emilia e mi raccontava che erano sempre più frequenti le case in vendita... persone che si avevano perso il lavoro e decidevano di vendere tutto per ritornare nella terra di origine... a casa da mammà. L'attuale generazione, quella dei mille euro al mese [quando va bene] ha la fortuna di avere una casa di origine nella quale tornare... se una crisi paragonabile a questa dovesse esplodere fra trent'anni dove torneranno i figli? A casa di genitori la cui pensione li colloca nella fascia di povertà?
A mio parere quello che sta mostrando i suoi limiti è il modello consumistico... lavorare non per avere di che vivere, ma per avere abbastanza risorse per essere collocati fra i consumatori. D'altra parte era la massima carica decisionale dello Stato, Mister Bunga Bunga [Berlusconi] a indicare la via d'uscita: Consumatori di tutto il mondo... consumate e la crisi passerà!!!. In verità oggi non lo afferma più... forse l'dea che per consumare bisogna avere qualche soldo da sputtanare è venuta anche a lui...
Resto di stucco quando penso alle lamentele di chi dice... Dopo trent'anni prendo solo 2.500 euro [amministrazione pubblica... non dirò quale settore] quando la paga di un operaio raggiunge la metà di quella cifra.
Forse dovremmo ripensare un po' a tutto il modello nel suo insieme e cominciare a renderci conto che la gente, da una parte non campa d'aria, dall'altra non campa con l'iPad.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

 

Erba

erba_blog

 

Istruzioni per l'uso

Prima di scrivere minchiate a caso leggi

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mercantediprofumicassetta2io_chi_sonosognoinfinito3jack_torrance_0zapata71panglosgeometra540PerturbabileLondon.JArianna1921je_est_un_autremariondgl13yyossaryan
 

ULTIMI COMMENTI

NAUFRAGHI SPIAGGIATI

counter
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

C'è post@ per me

[01] ... [02] ... [03] ... [04]
[05] ... [06] ... [07] ... [08]
[09] ... [10] ... [11] ... [12]
[13] ... [14] ... [15] ... [16]
[17] ... [18] ... [19] ... [20]

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963