S_CAROGNE

SUPERQUARK

I precari universitari sono fra i più sedentari e stanziali mammiferi primitivi esistenti al mondo, considerato che per una qualche misteriosa ragione continuano a vivere per decenni nel medesimo luogo senza consumarne le risorse naturali, nonostante il cibo venga erogato dallo stato.

Credenze popolari li hanno spesso associati al tapiro con cui evidenziano inquietanti somiglianze, presentando un corpo tozzo ma con arti relativamente corti che agevolano l’uso della tastiera.

Il muso presenta all’estremità le narici: questa sorta di proboscide è necessario a fiutare la via, nella giungla accademica, che conduce ai concorsi pubblici più appetitosi e si rivela inoltre utile nel percepire, a due o più porte di distanza, l’umore del Direttore al mattino.

Le orecchie sono protese verso l’alto, verso i vertici del sistema piramidale universitario e l’udito è buono, anche se non tanto quanto l’olfatto, indispensabile per fiutare la carogna del barone di turno.

vita ed abitudini:

Conduce una vita solitaria e si nutre di contratti, borse di studio, promesse millantate e salari da fame.

E’ un ottimo nuotatore (in caso di pericolo si rifugia sotto la melma anche per parecchi minuti) e trascorre molto tempo al bar per rinfrescarsi e per allontanare i parassiti contratti durante la giornata lavorativa, ma è anche un notevole arrampicatore, essendo capace di avventurarsi con grande agilità persino sugli specchi  pur di procacciarsi l’obolo, pardon, la paga.

E’ solito marcare il suo territorio, così da comunicare ai suoi pari(a) la propria presenza. Se minacciato, il tapiro può anche nascondersi nei dipartimenti altrui e mordere per difendersi.

L’accoppiamento è preceduto da un corteggiamento molto rumoroso, durante il quale i partner corrono in cerchio sempre più rapidamente. Poco prima di partorire, la futura mamma cerca un lavoro sicuro per far nascere il piccolo (raramente due).

Tutti i tapiri alla nascita hanno una pelliccia marrone rossastra ma raggiunta l’età adulta il mantello comincia a modificarsi, per assumere una tonalità corvina (tapiro destrorso) o rossa (tapiro sinistrorso). E’ necessario sottolineare che ai fini della sopravvivenza della specie ciò è assolutamente irrilevante.

dove e’ possibile incontrare il tapiro:

Nonostante il tapiro sia sopravvissuto per milioni di anni, il suo futuro appare molto incerto essendo il suo habitat naturale continuamente minacciato, soprattutto nelle facoltà umanistiche; la specie nordica (phd) sembra mostrare una maggiore probabilità di sopravvivenza.

curiosità:
Ad oggi si ignorano le regole che determinano il raggiungimento dello stadio di Ricercatore all’interno della comunità nonostante i cambi di stagione politica riaccendano speranze spesso mai sopite negli appartenenti alla specie.