S_CAROGNE

W l'Italia!

Fa caldo, quanto fa caldo. Sei al lavoro, e preferisci non indossare un cappotto. Lo sguardo dei colleghi indugia sulla scollatura o sulle gambe, e mentre tu porgi loro un foglio perché leggano un documento che devono firmare, il loro neurone è altrove. Capita poi che tu sia così sfigata da prendere un caffè alle macchinette con uno e che altri due arrivino sfoggiando un sorrisetto degno dei Vanzina. Scatta subito l’impulso all’aggregazione e alla convivialità tra i tre neuroni che vagano solitari nei loro cervelli come pesciolini rossi comprati al mercato. E così ...  Neurone Uno: “Di rosso oggi, eh?”, Neurone Due: “Allora oggi non ti vuoi fare avvicinare!”. Neurone Tre (il meno evoluto o uno non strutturato): “Ah ah ah!”. L’indomani, spinta più dal colore della borsa nuova che ti sei regalata per l’anniversario della tua laurea che dal desiderio di evocare un semaforo, indossi una maglietta verde. Neurone Uno (l’osservatore): “Di verde oggi, eh?”, Neurone Due (almeno è il più creativo): “Allora oggi si può passare!”. Neurone Tre (sempre lo stesso, che inizi a detestare): “Ah ah ah!”. Terzo giorno. A questo punto almeno vuoi essere patriottica e scegli il bianco (anche perché ora sei abbronzata). Neurone Uno: “Oggi di bianco, eh?”, Neurone Due (secondo me questa l’ha studiata): “Finalmente si è arresa!”. Neurone Tre (con un misto di tosse convulsa): “Ah ah ah!”.