S_CAROGNEAvvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore |
Sara
AREA PERSONALE
Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
Cazzaturificio: esperienze e profezie di sfiga
Sliding Doors
Funeral Party
La strana coppia
C'eravamo tanto amati
Sliding doors 2
Maledetto di un gatto
Ad Maiora
Similia similibus
Pari opportunità
Cazzaturificio 2
Convivenza
Non ho (più) l'età
Facciamo finta che
Scientology
Indovina chi viene a cena
I diari della motocicletta
Vogliosara ed io
Palese Macchie
Nella terra dei Cachi
Chiare fresche e dolci acque
Le metamorfosi
Orroroscopo 2009
Torna a casa Lassie
Angeli con le pistole
Lido Epitaffio
Paradise Lost
Quel che resta del giorno
Eldorado
Post fuori stagione
Come eravamo
Invettiva
Capovolgere prima dell'uso
La Creatura ed Io
La Creatura ed Io (reprise)
L'incontro
E' per te
Dentro la notizia
Indovina chi viene a cena
Necessaria_mente
Altro giro altra corsa
La sposa era bellissima
Mentre la mia bella dorme
Ogni promessa...
Il lungo addio
Pericolosa Creatura
Casa_1971
Natale in casa 1971
Pasqua con chi vuoi
Pasquetta mistica
Florence Nightingale
L'ultima cena
Pussycat
La casetta del Dr Moreau
Pinne, fucile ed occhiali
La finestra sul porcile
Il Natale ai tempi del colera
La cena dei cretini
A Sud di nessun Nord
Sans culottes
Hic sunt leones
Cantami o Diva
Pollice verde
Mestolo d'oro
Mestolo d'oro 2
Mestolo d'oro 3
Mestolo d'oro 4 La giusta regolarità
Mestolo d'oro 5 L'idraulico
Mestolo d'oro Dessert
Filo D'Oro
Mestolo d'oro La prova del cuoco
« Questo magico mondo di pazzi. | Friends, Romans, Countrymen » |
Post n°513 pubblicato il 17 Maggio 2009 da sara_1971
Cari Capitani Coraggiosi che governate con mano estrosa il timone del vostro mouse (e magari foste altrettanto estrosi nel governare altro), se avete intenzione di leggere questo post sappiate che vi toccherà mettervi comodi. L’ultima pugnetta vede Sara alle prese con una missione governativa organizzata dal Dipartimento presso cui la Vostra svolge la sua meritoria opera fancazzista. Sara non è esattamente il tipo di donna dal sonno leggero che si sveglia all'alba ascoltando Paolo Fox, perciò per iniziare al meglio l’ennesima avventura sfiganda decide di dimenticarsi il cellulare - con tanto di sveglia opportunamente posizionata – in auto, ed è perciò costretta a dirigersi trafelata in direzione Palese Macchie, ancora avvolta in un aroma di orecchiette con cime di rape e truccata al pari di un ecomostro. Destinazione Bologna, Palazzo dei Congressi. Per l’occasione la Vostra abbina la cordialità dello squalo tigre allo charme della zitella, fiera di mostrare al mondo 10 magnifici unghielli laccati rosso escort. La tratta aerea viene allietata dalla inaspettata presenza de Le Iene a bordo che per vivacizzare il decollo e l’atterraggio pensano bene di appropriarsi del microfono dello Stewart al fine di esibirsi in un simpatico motteggio beneaugurante (le iene portano bene) che riesce a rincuorare persino Sara, notoriamente ancor più aereofobica di Dylan Dog. Ad un occhio esperto tali prodomi sarebbero sufficienti per capire che il viaggio di lavoro caldeggiato con enfasi dal Direttore di Dipartimento si sta ineluttabilmente trasformando in una gita scolastica. Con il giusto e doveroso ritardo Saruccia giunge finalmente a destinazione e partecipa al seminario esibendo la stessa verve della poltrona di uno psicologo (quando avevo velleità da studiosa adoravo gli aggiornamenti oneday ma evidentemente i miei erano capricci, più che serie intenzioni). Dopo le foto, tutti nella classica posa nontiscordardimè, Sara e due dei colleghi con cui la stessa ha socializzato durante il buffet aiutandoli a liberarsi degli avanzi deposti nei loro piatti, si rendono conto di non nutrire un interesse troppo forte per i temi che verranno affrontati nel pomeriggio. E nello stesso preciso istante la Vostra adorata si ricorda di aver adocchiato su ebay una interessante auto in vendita… udite udite… ad appena 140 km da Bologna. Una bazzecola di distanza, quindi. Perciò, considerato il principio di Fight Club per cui le cose che vorrei possedere mi possiedono (almeno finché non riesco ad ottenerle), perché mai lasciarsi sfuggire una così proficua occasione di cazzeggio? [Apriamo una parentesi. Per una serie di fortunose coincidenze (la regina Madre pretende che io le restituisca la sua auto dopo aver percorso appena 100.000 km in un paio di anni… inaudito!) mi trovo costretta ad acquistare una nuova Saramobile che vanti la capienza di un pullman e la economicità di una cinquecento. Converrete con me che non è una scelta facile. Per fortuna posso contare sui garbati consigli dei miei coinquilini: Jay ha proposto una ambulanza, probabilmente in virtù della assoluta mancanza di antifurti su quelle già operanti, Geghe un carro funebre adocchiato in una discarica a Trani. Chiudete la parentesi e traete le doverose conclusioni sui due alienati che mi ritrovo in casa ormai da tempo]. I reprobi decidono quindi di recarsi a Sud di Firenze e, forti della presenza al volante del naturale erede del compianto Gilles Villeneuve, si inerpicano sull’Appennino in una sorta di rally casereccio, entusiasmante quanto una lavanda gastrica. Quando per caso tre individui, fino a quel momento perfetti sconosciuti, si ritrovano chiusi in auto per ore, possono riuscire a comunicare autenticamente e a rapportarsi con estrema sincerità sulle svariate tematiche assai frequenti tra i single di ritorno. Il Collega 1 discetta con sapienza delle tecniche di corteggiamento affinate dopo essere stato scaricato dalla sua ex (oddio, belle per carità, però così in genere si rimorchiano solo delle luride, ma come si suol dire tutto fa brodo); il Collega 2 invece asserisce di aver scelto un approccio diverso al problema preferendo continuare la ricerca del decimale che completi l’uno, Sara, dulcis in fundo, se ne viene fuori con la storia del Principe Azzurro®* e con la speranza di trovare o meno una casa quando tornerà (se tornerà, visto il pilota). Il quadretto come vedete si commenta da solo e rende bene l’idea di come a volte i legami creati dalla malattia, o dal dolore, o dal lutto si affianchino, e in qualche caso si sostituiscano, a quelli della vita di tutti i giorni. Che detto in una forma meno poetica significa: non si cucca e non si fornica, piuttosto ci si confida, complice un Vermentino raccattato in Autogrill (Perché in fondo siamo fatti per stare in branco, soprattutto quando tendiamo ad andare in bianco). Naturalmente l’inverecondo comportamento alcolico di Sara fa in modo che i postumi della giornata siano classificabili secondo rigidi criteri scientifici. Di norma si distinguono quattro gradi: poco, molto, sto male, chiamate un’ambulanza, sto morendo. Inutile precisare a quale gradino di questa particolarissima Scala Mercalli sia giusto inserire la nottata successiva all’evento, di cui restano ancora inequivocabili prove sulla moquette dell’albergo. Risulta perciò quantomeno incerta la datazione, la certificazione e l’identificazione del viaggio di ritorno che vede Sara impressa come un fossile sul sedile e con la testa (munita di rivolo alcolico) riversa sullo sbigottito vicino di posto (Che poi a dirla tutta fa schifo anche a pensarlo - pensato? Bravi). La morale naturalmente la sapete già. Hai problemi a creare una relazione sentimentale stabile? La soluzione è lì, a portata di mano. Basterà trascorrere una ventina di ore con Sara e giungerai alle stesse conclusioni a cui sono probabilmente giunti i miei adorati complici. E cioè che vista la fuffa che c’è in giro a questo punto forse è meglio tornare a darla all’ex.
*A questo riguardo mi sembra doveroso riportare il dialogo intercorso tra un Vogliosara leggermente risentito e la Vostra sull’uscio di casa mentre pochi metri più avanti infuriava una epocale battaglia tra cani: Vogliosara (incazzato assaissimo): Dove sei stata? Puzzi di alcool, non ci credo che eri ad un congresso. Sara: E’ l’odore della scarpetta da donare al Principe Azzurro®. Vogliosara: Ma quale principe azzurro, sei peggio di un burzone (altra voce usata per indicare l’ernia scrotale). Fa pure ironia con la scarpetta, ‘sta stronza.
|
https://gold.libero.it/scarogne/trackback.php?msg=7074121
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Erba
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 30/10/2023 alle 18:35
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:11
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:10
Inviato da: panglos
il 15/03/2021 alle 09:54
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
Guida Michelin
I riciclotteri
Lido Boscoverde
Vini e cucina
Pizzeria S. S.
Striscia la scarogna
Vuoi il mio posto
Programma elettorale
Controdecalogo
Cara ti amo
Mi vendo
The M.M. 1
The M.M. 2
Moratoria dello zigote
Gioventù bruciata
Silvia e Debbi
68
Venghino siori venghino
La grandezza di una nazione
Il segreto per diventare ricchi
Dai diamanti non nasce niente...
Illecito Sollecito
L'Intervista
Intervista col vampiro
In nome del Padre
L'intervista (3)
Il Gattopardo
Dell'Incognita e della Radice
Alla cortese pazienza dei lettori
Così fan tutti
Inviato speciale
La casualità dell'impasto
L'Arpia e il peloso
L'Undicesimo comandamento II parte
L'undicesimo comandamento
Mai dire mai - seconda parte
Mai dire mai
Arrivederci a presto
Un tranquillo weekend di paura
ma li mortacci mia
Superciuk
Casa dolce casa
Certe notti
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Niente di nuovo sul fronte Sud
L'Allerta
La Sciura (?) Sara
... nel frattempo se qualcuno mi avvisa se ne vale la pena gliene sarei grato...
Tatino, mi dispiace dover essere io afarti questa sconvolgente rivelazione, ma qui sei nel mondo degli adulti!!! Ma cosa cazzo vuoi che cambi per me se una persona che conosco cazzeggia con un'altra [che poi scopriremo essere infantile e scorretta].
Tato, guarda di crescere che l'età l'età ormai ce l'hai!!!
Perché mai la parola "intelligenza" dovrebbe appartenere all'ipocrisia umana? Ci sono persone alte e persone basse... ci sono persone bionde e persone more... ci sono persone intelligenti e persone idiote.
Da che sei entrato su questo blog hai avuto mille occasioni per dimostrare a quale categoria appartieni, sei tu che le hai sprecate... ti ho addirittura riscritto il mio commento che tu avevi a tua volta commentato con lo stesso acume che dimostrano avere i tronisti di Maria De Filippi...
A mio parere, come cercavo di dire col precedente intervento, va distinto ciò che noi siamo [struttura] da ciò che noi diventiamo [sovrastruttura]. Siamo d'accordo, un cerco grado di fedeltà è naturale, è funzionale alla sopravvivenza della specie: se l'Uomo non fosse stato in grado di innamorarsi e di amare sicuramente si sarebbe già estinto. Un Uomo che non ama non si lega al suo partner, non si lega a suo figlio, non tenderà a mettere su famiglia qualunque cosa vogliamo intendere per famiglia. Ove questo non avvenga minori sono le possibilità di sopravvivenza della specie. Non dobbiamo pensare a quel che siamo diventati come società, dobbiamo pensare a quel che eravamo diecimila anni fa.
L'uomo e la donna che saranno appagati dal rapporto di coppia tenderanno a stare insieme ed insieme resisteranno meglio alle avversità (predatori, procurarsi il cibo, difendersi dalle intemperie...).
Io però non parlerei tanto di fedeltà, ma di preferenza accordata all'oggetto del nostro amore. Preferiamo (parlo in soggettiva) scopare con la nostra donna. Laddove una struttura naturale viene deformata da una sovrastruttura è quando si pretende l'esclusiva: io preferisco te, ma perché dovrei sentirmi un criminale, un traditore se occasionalmente mi capita di andare a letto con un'altra?
Che si tratti di una sovrastruttura, quindi di un'acquisizione culturale, lo si deduce da come veniva visto il tradimento solo (relativamente) pochi anni fa. All'uomo che tradiva veniva perdonato tutto; non solo, ma la donna spesso era fiera del fatto che il suo uomo facesse delle scappatelle, purché alla fine preferisse lei. L'uomo che si concedeva divagazioni extraconiugali era visto come vincente... basta pensare a tatino mio, sembra essere uno di quelli che ancora oggi dice con fierezza quella me la sono scopata...
Per contro la donna che si concedeva ad un altro uomo era passibile di ogni sorta di ritorsioni da parte dell'uomo: uccidere la propria compagna perché questa ci aveva tradito era consentito, addirittura auspicato (Divorzio all'italiana).
Mi fermo qui, il discorso sarebbe infinitamente lungo... va dall'orda primordiale [Freud] a quel che siamo oggi.
E' vero, la felicità prevede che vengano anche evitati motivi di sofferenza, diffile godere della propria felicità mentre qualcuno ci tortura. Il problema è che, a mio parere, nel caso della sofferenza generata dall'extraconiugalità questa deriva non dall'ES (inconscio, struttura) ma dal Superio... il Grande Censore sommo depositario delle sovrastrutture culturali. In altri termini è la morale che ci fa soffrire, non la cosa in sé. Non mi sono mai documentato per vedere se effettivamente è vero, ma pare che gli esquimesi consentano alla loro donna di fare l'amore con un ospite, per pura questione di ospitalità [sovrastruttura].
Se vai a vedere il tuo infantile esordio su questo blog (a proposito... fai ancora il muratore... cerchi ancora la morosa... sei ancora di Marina di Carrara?) il tuo esordio, dicevo, altro non era che una rottura di cazzo... esistono le parole, usiamole!!!
Buona notte a tutti.
Victorino mio, mi taglierei gli attributi [la frase è da intendersi in senso strettamente metaforico]... ma chi mi ha 'cecato di mettere quell'opinione su ciao!!!
Hai, come tutti gli ciaoini, un senso dell'ironia che a te il Bagaglino ti fa una pippa... qui non sei su ciao dove è sufficiente scrivere "ah ah ah" "ih ih ih" [vi ho già detto qunto odio "ih ih ih"?] "macciao" "smuackete"... e tutte le altre infinite cazzate che siete soliti scambiarvi. Qui, lo ricordo anche a tatino mio, sei in uno spazio ove se nulla sei nulla rimani... nessuno cliccherà sulle tue opinioncine, nessuno bramerà che tu clicchi sulle sue!
Mi consola il fatto che tu non ti connetti quando mi connetto io...
Tu sai che Bronteneus è un mio carissimo amico... lealtà vuole che tu mi dica chi è il tuo carissimo amico su ciao... Ti sei già scontrato... ops, pardon... incontrato con Bronteneus su ciao?
In assenza di questa risposta tu sarai trattato con la considerazione che meriti.
A Pisa si dice... sarai caato zero!!!
Chiedo scusa agli utenti di S_CAROGNE per queste noiose, squallide, infantili diatribe da ciaoini.
Ogni volta che percorrevo quel tratto di autostrada (Roncobilaccio...) canticchiavo questa canzone... non ero un ragazzino, ma mi sentivo un ragazzino...
Hai deciso di rinsavire o è un'altra presa per il culo?
Non amo l'idea del Paradiso, tutti lì a guardare la Luce come ebeti, meglio l'Inferno, meno noioso... l'unico problema è che detesto il caldo... che dici, mi consentiranno di portare il condizionatore?
Buona notte a tutti.
Sono stanco di tutta questa visibilità, io non l'ho mai chiesta... consideravo S_CAROGNE alla stregua di un circolo ARCI... vai lì, bevi una birra, parli di calcio, di politica, dei massimi sistemi e poi, una pacca sulla spalla e tutti a nanna...
Adesso capite quando dico che su ciao.it è possibile fare due sole cose... trollare o vomitare!!!