S_CAROGNE

Il mio ricordo di De André
Giovane terrunciello da pochi mesi trapiantato al nord avevo una passione per la musica popolare. E' estate, sono in vacanza è i manifesti annunciano un concerto di De André al Giardino Scotto.
La mia famigli non era propriamente benestante, per avere i soldi del biglietto dovetti minacciare di darmi fuoco sulle rive dell'Arno...
Al di fuori del liceo non frequentavo nessuno. La sera stabilita misi nel mio tascapane militare d'ordinanza il mio Sanio con microfono e in autobus mi reco al Giardino Scotto.
Riservato agli spettatori era il prato, trovo un posticino tranquillo non troppo lontano dal palco. Era il primo tour che teneva un timido De André, erano gli anni e le sonorità di Volume VIII.
Mi lasciai trasportare dalla musica e soprattutto dalla voce, fu un viaggio bellissimo... per una sera mi sembrò che nulla fosse cambiato. Finito il concerto mi recai all'autobus, con mia sorpresa scoprii che a Pisa non esisteva un servizio notturno. Tre picosecondi per concludere che avrei fatto a piedi gli otto chilometri che separavano il Giardino Scotto da Riglione.
Riglione è un paesone fuori Pisa, per arrivarci avrei dovuto attraversare ampi spazi bui e praticamente deserti... ogni tanto passava qualche macchina.
A farmi compagnia il mio Sanio col mio piccolo bootleg... non so quanto ci misi, ma mi sembrò di averci messo troppo poco, ci avrei fatto l'alba a camminare da solo nella notte buia e stellata con la musica di De André a farmi compagnia. La consumai quella cassetta; ancora ricordo che a un De André che cantava "Agnelli e Indro Montanelli, fanno a pugni nella torre di comando"... si sovrapponeva la voce di un ragazzo "e quelli lì dove vanno?".
Rivedrò De André alcuni anni dopo al Palasport nel tour con la PFM... concerto perfetto, bellissimi gli arrangiamenti della PFM, ma nulla in confronto a quella sera...
...io, le stelle e De André.