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Un blog creato da sara_1971 il 13/07/2007

S_CAROGNE

Avvertenze: questo è un blog, bipolare come i più comuni disturbi dell'umore

 
 

Sara

 

AREA PERSONALE

 
 

Vecchio Paz

Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...

 

Cuor di Carogna

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Diario di una gravida

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Post a reti unificate: Il giudizio universale

Post n°137 pubblicato il 26 Novembre 2007 da erbavoglio_70

Partecipanti (in ordine di nick)


Barialto59

Binxus

delilah79

dipiu1_2

ecologo

evariste

ipolipidico

je_est_un_autre

marconotturno

mazzu 76

nickmanlesta

ottimistasemprecomunista

panglos

ZioWow


Giudizio sintetico (sentirsi Paolo Ziliani non è inebriante come pensavamo)


  • Barialto59: per le lettere d'amore puoi usare i pvt; nella tua visione delle cose una delle due (Erba?) tutta la sera avrebbe fatto compagnia all'Arbre Magique.

  • Binxus: hai rischiato di beccarti il terzo posto: molto bravo ma non ti applichi abbastanza, ti ricordiamo che non siamo a scuola (noterai che l'idea di fondo è simile a quella del vincitore).

  • dipiu1_2: la sintesi non è il tuo forte però ammettiamo che ci sembra quasi ingiusto non portarti con noi a cena , anche se così sarà. Troppo buono. Grazie.

  • ecologo: delirante e spontaneo. Ci è piaciuto. Ma forse non tutti sono pazzi.

  • ipolipidico: siamo carogne: ti ringraziamo con un casto bacio sulla fronte e ci fermiamo qui!

  • marconotturno: elaborato un po' troppo meditato per riuscire ad arrivare al cuore, ma ottime intuizioni.

  • mazzu 76: eliminate le k e le altre cosette che noi tanto adoriamo, resta una graditissima boccata d'aria fresca: divertente e di reminescenze collodiane. Apprezzato.

  • nickmanlesta: parliamone.

  • ottimistasemprecomunista: elaborato simpatico e hai perfettamente ragione: siamo stronze!

  • panglos: non classificato. Non vi abbiamo chiesto di scrivere i vostri ricordi personali. Comunque grazie: è pur sempre un'ottima idea per una nuova rubrica. Suggerimenti: ripetere la parola Erba almeno due volte alla settimana e inserirla anche in un elaborato in cui tale parola è contenuta nel titolo. E che cazzo!

  • ZioWow: ma vi siete accorti che siamo due o vogliamo glissare coprendovi dietro la scusa che pensate a noi come a una cosa sola?


[Dopo questa sbornia di buonismo e diplomazia dobbiamo assolutamente istigare Panglos contro qualcuno]


Classifica finale


Menzione d'onore: Delilah79


motivazioni: è una buona penna, è l'unica donna che ha partecipato, è pazza al punto da aver accettato di collaborare con s_carogne, dimostrando sul campo le sue buone qualità.

premio: collaborare con noi. Che vuoi di più?


Medaglia d'argento: je_est_un_autre


motivazioni: ha dimostrato notevole interesse verso ENTRAMBI i soggetti, ha condito uno scritto forse troppo lungo con sincere esternazioni senza (troppo) indulgere all'elogio o al porno

premio: se sarà così folle da raggiungerci a Bari lo inviteremo a prendere un caffè a casa Erba e lo faremo dormire nel letto con Sara. Cioè scusate, volevamo dire nel letto DI Sara.


Medaglia d'oro: Evariste


motivazioni: ha scritto un ottimo post. Sintesi, conoscenza del blog, ironia, ma soprattutto attinenza alla traccia e piedi per terra.

premio: e cena sia! In pvt ci accorderemo per la data della consumazione.


Pubblichiamo il testo integrale del vincitore.


Non posso ancora crederci. Mi aggiro nella casa in cui vive Erba e sono stranamente calmo ora. Tutto è come immaginavo. Il parquet, il bagno con il mitico water. Niente poesie ancora. Li vedrei davvero bene alcuni versi scritti con un pennarello bianco sulle mattonelle scure con le fughe nere camuffa sporcizia. Posso perfino dare un'occhiata nei cassetti della camera da letto. Le mutande! E' tutto vero. Perfettamente stirate. Decido di tornare da loro prima che si accorgano che mi sono allontanato.
Mi sistemo comodamente sul divano. E loro docilmente mi seguono. Capisco subito che Erba è quella più intraprendente. Mi salta in grembo con le movenze tipiche di un felino. Inizio ad accarezzarla. Piano, ritmicamente. Le mie dita seguono dolcemente il profilo del suo corpo affusolato. Caldo. Sara però non resta a guardare. Si avvicina e sento la sua testa sfiorarmi il collo. Comincia a leccarmi. Devo obbligatoriamente prestarle attenzione. Le solletico la nuca. Le piace, lo sento. Erba un po' risentita sgattaiola via, mentre Sara continua a farmi le feste. E' molto affettuosa. Erba intanto ha deciso di passare al contrattacco. Con passo vellutato si riavvicina. Si stende. Inarca la schiena e si strofina contro le mie gambe appena divaricate. Mentre mi fa le fusa mi domando come sia riuscito a farmi incastrare così. All'improvviso sento dei passi. La porta si apre. “Siamo tornate! Ciao! Allora, come è andata?” “Bene – rispondo- tutto bene. E voi due?”

"Ah magnifico una splendida serata. Sei stato molto gentile ad accettare l'invito in pvt. Sai loro due non sono abituate a restare sole in casa. Per noi è sempre difficile uscire senza portarcele dietro"
"E' stato davvero un piacere. Erba è una gatta splendida e Sara il cane che ho sempre voluto", rispondo mentre penso "siete davvero due carogne!".


Su gentile richiesta dell'autore o degli attenti visitatori pubblicheremo gli altri elaborati



GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO PARTECIPATO. FA MORALE.

 
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ipolipidico
ipolipidico il 26/11/07 alle 23:49 via WEB
IL VIAGGIO FANTASTICO (Da Giornaliste a Giornalaie) Giornata uggiosa e nebbiosa è l’alba di un qualsiasi giorno di novembre. Stazione ferroviaria di Frosinone. Al binario nr. 1 (E’ solo quello) è appena giunto il Treno Bari-Napoli-Frosinone. Si ferma pochi attimi, il tempo per far scendere due losche figure. Una più alta, Sara, una più bassa Erba. Nella nebbia si ha l’impressione di vedere in lontananza un articolo determinativo. Il famoso articolo “il” e tutti sappiamo chi è la “i”. Le due indossano: Scarpe con tacchi a spillo alti ma talmente alti, da sembrare i trampoli utilizzati dai saltimbanchi. Enormi occhiali da sole, tipo anni 70 per cui, nebbia ed occhiali visibilità zero; portano altresì seco una valigetta 24 ore e ½ , quindi più grande vista la mole degli elaborati che contiene. Mentre il treno si allontana verso terre sconosciute, vista la Stazione praticamente deserta, Erba comincia a proferire alla povera Sara una serie di epiteti da far impallidire il più volgare scaricatore di porto. Non oso qui ripetere tali oscenità (si rischierebbe la subitanea chiusura del blog) ma, al diradarsi della nebbia, scorgono una aitante figura stagliarsi all’ingresso della stazione medesima. E’ lui, sì è proprio lui, la luce, colui che è… lo SCALFARI (figura mitologica del giornalismo italiano e non). Felici corrono verso di lui con movimenti fantozziani e, raggiunto, gli si avvinghiano come un polpo dai mille tentacoli e che, non vuol essere arricciato. Solo a fatica e dopo calci e pugni, sanguinante, riesce a liberarsi dalla morsa delle arpie. Terminati gli affettuosi convenevoli di presentazione si dirigono verso una macchina hollywoodiana, con autista in dotazione, che aspetta all’uscita. Che bella sensazione per Sara quando adagia delicatamente il suo “culo a mandolino” sul soffice sedile in pura lana di pecora (locale). Dopo un breve tragitto, visto che trattasi di piccolo borgo antico, giungono finalmente al Giornale, la Meta, Il traguardo di una Vita. Attraversano con lui, zoppicando fianco a fianco, corridoi ed uffici ove, frenetici giornalisti preparano articoli e scoops da mandare in stampa. Sara è all’ottavo cielo, Erba al settimo (pazienta erba crescerai alta e rigogliosa) mentre il Dir continua ad elogiarle identificandole come la svolta del giornalismo moderno, coloro che finalmente ripuliranno, senza censure, tutto il lercio del Giornale. Entrano nella sala riunioni. E’ fatta e… pensano…”ci faranno firmare il Contratto e iscritte all’Ordine dei giornalisti ci daranno i tesserini ma…. Porc…non possiamo mettere le foto del blog.” Nel frangente il Direttore, con fare serafico prende da uno sgabuzzino scope, palette e stracci e, porgendole alle due esclama: “Una firmetta sul contratto e potete cominciare anche oggi. E’ il crollo di tutto, vorrebbero bestemmiare, maledire, imprecare, le ginocchia si fanno tremanti, prima ad Erba perché quella sensazione, dal cervello, dopo breve tragitto, arriva prima alle ginocchia. Con la scopa in mano, mentre il Dir. per un solo attimo volge le spalle, la certo non compassata Erba, per l’onta subita, si prepara ad infilzare il fellone. Contestualmente Sara, in perfetto connubio di violenza è pronta a percuoterlo con un pesante fardello, la valigetta 24 ore e ½.. Mentre la vendetta sta’ per compiersi, ecco giungere nella sala riunioni tutto il personale che, con fare festoso ed ilare omaggia le due, cascate nella sadica burla. Le pulsazioni ritornano normali, le rughe si ammorbidiscono, Sara comincia a sentire sul volto una sensazione di freschezza. E’ un attimo, riapre gli occhi e si ritrova nel suo tugurio, sulla sua brandina, mentre il cane pulcioso spalma sulla sua faccia la lingua maleodorante di putridi germi. Si alza e, ancora scioccata vede, l’ancor più lercio gatto, banchettare con l’adorato pesciolino rosso. Trascina le sue stanche membra in bagno ove il caro Ex-tossico, laccio emostatico al braccio sinistro è anch’egli intento a banchettare, pere ovviamente. E’ il caso di dire….siamo alla frutta..mentre nasce pian piano il nuovo giorno, una nuova alba. Ancora rintronata infila due stracci (nel senso etimologico della parola) sale frettolosamente le scale per giungere in strada. E’ tardi deve correre a lavoro. Il suoro è lì che aspetta, frusta i mano vicino il PC di Sara, sul cui monitor vi è il blog di tale sara_1971- S_CAROGNE. Arrivando in ufficio si chiederà…. Ma si puo’ essere più Scarognati di così?????????? Sara sara quella offerta che vi avevano fatto per l’acquisto di quella graziosa edicola in quel del quartiere San Paolo…….dovevate accettarla.
 
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