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Sara
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Vecchio Paz
Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera Via Crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...
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Post n°329 pubblicato il 24 Giugno 2008 da erbavoglio_70
(Paura di volare) Volare. Verbo dai diversi significati. Qui parlerò del senso acquistato da quando l'uomo è talmente folle da sfidare il sole. (Icaro? Un pirla.) Ovviamente, poi, slacciate le cinture, il panico che precede le mie partenze si trasforma in pura emozione, in vitalità ritrovata, in un “Perché non viaggio più spesso?”. Ma procediamo con ordine. Prima di entrare nel girone dei volatili mi accendo una meritata sigaretta, che potrebbe essere l'ultima, se l'aeroporto fosse sprovvisto di saletta ghetto per viziosi. Un giovane esemplare maschile, piuttosto interessante, mi chiede di accendere e solo la mia proverbiale integrità morale mi trattiene dal proporgli un, non impegnativo, momento di relax, che potrebbe essere anch'esso l'ultimo, salvo miracoli ad alta quota. Scaccio l'insano pensiero ricordandomi che il mio è un viaggio di lavoro e che ho appena salutato i miei pargoli. Ecchecazzo! Un po' di contegno! Entro (aiutata dalle porte che stranamente si sono aperte senza troppi intoppi al mio arrivo). L'ansia è così evidente che la gentile signorina Alitalia, in evidente stato di inattività, mi appioppa senza alcuna difficoltà la carta oro sciorinandone le rare prestazioni delle quali non resta traccia nel mio cervello, per cui concludo con un “Spero di sopravvivere e di poterla usare, un domani”, capace di zittirla. Incrocio un pilota. Chissà se sarà il mio; nel dubbio lo fisso negli occhi come se fossi Bambi sperando di indurlo a non farla finita proprio oggi, nel caso ne abbia l'intenzione. In risposta ricevo uno sguardo di commiserazione. Conto con sgomento cinquanta persone al check-in e, dopo aver stabilito con certezza che con nessuna di esse vorrei condividere gli ultimi istanti di vita terrena, mi illumino: essendo una blogger evoluta ho i biglietti elettronici, quindi passo solo dal terminale. Giunge l'atteso controllo bagagli. Mi aspetto grande serietà: i gentili signori sono in fondo responsabili della mia incolumità. Niente. Nessun intoppo, non aprono il mio trolley, non hanno modo quindi di complimentarsi per l'accuratezza con la quale ho preparato il contenuto, né per la scelta degli abbinamenti. Ora: passi il fatto che altri miei compagni di volo potrebbero, a differenza mia, essere armati, ciò che davvero mi stizzisce è altro. Vittima della mia precisione maniacale ho stampato l'informativa per i passeggeri e ad essa mi sono servilmente attenuta (d'altra parte cosa ci si può aspettare da una che paga il canone RAI?), pertanto viaggio sprovvista di pinzette e mascara (alcune comprenderanno la gravità della situazione). Tutti gli altri viaggiano nella più totale e disinvolta anarchia, per cui a nulla sono valsi i miei campioncini di tonico da 10 ml elemosinati in farmacia. Ah! Il mio passaporto, scaduto nel 2002, non ha suscitato indignazione alcuna: “Prego, vada, buon viaggio”. Prima di salire sull'aggeggio infernale mi reco ai servizi (azione questa che ripeterò alla prima occasione, così, per stare un po' da sola e pettinarmi: almeno, come si dice, muoio ordinata). Allaccio le cinture. Morta, mi sembra di essere morta, ma come un geco sono attaccata alla vita. Sul sedile dell'aereo, dal dentista o in sala operatoria (ma a anche al pranzo di Natale da mia suocera) interrompo ogni funzione vitale. Inerme. Così, se la Signora con la falce passasse non si accorgerebbe di me, e mi lascerebbe godere di un altro giorno di sole. Spero anche due. Col tempo mi rilasso, pensando a chi sta mangiando o scrivendo o guidando o compie una qualunque delle azioni quotidiane che in genere mi annoiano, con i piedi per terra. Li invidio. Devo anche dire che i miei compagni di viaggio ostentano una certa serenità. Sono, credo, dei truffatori emotivi. [...] Sono viva! Devo pur festeggiare. Vado a fumare dopo aver speso uno sproposito per una borsa. Sono anche, come ho detto, senza pinzette, ma sorrido al nuovo giorno: mi convinco che le venderanno nella mia città di destinazione. Il peggio è passato. |
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Mai avrei pensato che Erba, dalle piccole radici, avrebbe avuto fifa a sradicare dal suolo quei pochi peduncoli e librarsi nell’aere.
Suvvia non aver timore..
La gentil signora usa la falce solo per il grano, non si degna di tagliar erbetta.
Non preoccuparti, i voli, oggi, sono sicurissimi e l’importante è che ci sia il ritorno.
Speriamo tu non stia parlando di voli pindarici e, attaccata alla realtà “terrena” , tirando dolcemente la cordicina del paracadute, plani, senza intoppi, tra noi. –ipo-
Saruccia, posso dirle che stiamo insieme e che sei una strafiga?
Era per me un modesto esrcizio di stile, ero indeciso fra il cestinarlo e il darlo al rogo, fra le due ho scelto di pubblicarlo su ciao.it, un degno palco per un pezzo scritto con la mancina (le ricordo che sono destrorso)...
Mi chiede se può pubblicarlo su questo modesto spazio... ma la prego! Faccia pure!
Senti, confuso e confusionario amico (non so per quanto) hai fatto una tale ammucchiata che per dipanare la matassa occorrerebbe una approfondita analisi del testo... io penso che anche l'autore avrebbe bisogno di analisi approfondita (ma da uno bravo). Tu parli di diversità ed ammetti ogni giudizio in base all'assioma buonista "ognuno è libero di pensarla come vuole". Io non credo in questo assioma, sono più pratico e fors'anche più vecchio, io penso che chi spara cazzate meriti il rogo. Mi colpisce il fatto che tu (ingenuo fanciullo) ti stupisci del fatto che una banca proponga l'approvazione di un mutuo a chi può pagarlo indipendentemente da sesso, razza e religione... l'unico assioma che vale per una banca è "Il denaro non puzza", mafiosi, camorristi, stupratori e crocifiggenti possono confermarlo. Il problemo legato all'omosessualità è leggermente diverso: la nostra (vostra) società è OMOFOBICA in ogni sua fibrocellula, se parliamo dell'Italia poi troviamo (ahivoi) soprattutto al Sud una mentalità da far pensare che Freud non sia mai nato. Hai mai visto un uomo e una donna baciarsi in pubblico? Io sì!!! Hai mai visto un uomo e un uomo baciarsi in pubblico? Io NO!!! Fino a che due uomini che si baciano in pubblico saranno visti (nella migliore delle ipotesi) come gente strana NOI omosessuali continueremo a lottare. Continueremo a baciarci durante il Gay Pride e, durante il Gay Pride continueremo a mostrare i nostri culi in splendida forma (a noi serve che siano in forma)... sorrideremo al pensiero che bacchettoni come te si faranno ogni sorta di sega mentale per dimostrare che il Gay Pride è una manifestazione esecrabile... il Gay Pride è un URLOOOOO!!!!!!!!!
Non ne posso più di essere chiamato in ballo per ogni cazzata che fai!
Commento liberamente tratto dal titolo di un film pescato sul banner. -ipo-
In ogni caso mi sono letto il post: carino da morire; leggero come una soffice nuvola di parole. Erbuccia nostra è un po' di tempo che ci dà belle soddisfazioni.
Per concludere credo di essere vittima di virus opportunisti... mi sono preso una bella frescata, accidenti al tempo! Brividi, preoccupanti colpettini di tosse, un similcolpo della strega, fortunatamente lo stiramento alla schiena è avvenuto a livello toracico e non lombo-sacrale se no sarei paralizzato a letto.
Che qulcuno mi porti una tazza di latte e cognac... mi raccomando, più cognac che latte.
P.S. Ho trovato sul cellulare due (temute) chiamate della mia ex... che faccio, la chiamo o le mando un messaggio?
Il mio timore è che una mia telefonata potrebbe crearle dei problemi, la sua vita ha avuto una evoluzione diciamo verso la socializzazione. Però a pensarci bene mi farebbe piacere se litigasse a causa mia... magari domani la chiamo.
Il fatto che io non abbia letto il post all'atto della pubblicazione è dovuto unicamente al mio malessere fisico, spero di sopravvivere fino a domani... devo ricordarmi di fare testamento.
Una felice notte, erbuccia.
Noto che con la tua sagacia hai subito compreso il motivo dei miei ingressi a guardar donnine.
Un tossico, sdentato, è inguardabile.
Per cosa??
Hanno già staccato il primo assegno per il banner?? FAVELLA.
ipo
Quale dentista?
Hai letto che molti si recano nei paesi dell'est per rifarsi la dentiera??
Con i soldi risparmiati puoi, anche tu, comprare prada. -ipo-
Mercato di dentiere in grande espansione.
Hanno dei bei magazzini, tre metri sotto terra, in contenitori di faggio.-ipo-
Nonostante i tuoi squilli di tromba mattutina. -ipo-