Uncanny X-Men

Lucca ComicsUltima Parte

Ecco la seconda ed ultima parte del racconto ambientato al Lucca Comics & Games,vi ricordo che io oggi vado a Lucca e torno domenica sera tardi. Quindi ci si sente lunedì!

I cosplayers,coordinati telepaticamente da Impero,partirono all'attacco contro i supereroi dell'Universo della Marvel guidati da Iron Man. Sopra la piazza si formò una cappa di nebbia e di fumo che rendeva impossibile al vice comandate Hill,che si trovava nell'Helicarrier,poter sapere cosa accadeva nella piazza di San Michele. La cosplayer Lilletta grazie ai poteri di Shadowcat scomparve nel terreno insieme a Rogue e a Catwoman mentre Wolverine e Batman partivano si lanciavano contro Doc Samson e Wonderman che stavano sorvegliando Orok'an. Impero disse a Mystica di mischiarsi alla folla e di fingersi poi il vice comandate Hill per poter liberare Licia Troisi ed il marito. Ma anche Iron Man non era da meno e stava impartendo gli ordini ai supereroi di disporsi per fronteggiare l'attacco dei cosplayers. Henry Pym si ingrandi fino a diventare un gigante mentre Sentry si avventò volando su Tempesta.
“Ryuki cerca di stendere Sentry con un fulmine,cerca di accecarlo,poi ritirati,è troppo forte per te. Ho un piano per Robert Reynolds...”
Ryuki grazie ai poteri di Ororo Monroe riuscì ad accecare per qualche secondo Sentry che si riprese quasi subito ma non abbastanza velocemente per evitare l'attacco di Clayface che lo avvolse nell'argilla.
“Presto Sentry si libererà,Fenice,per metterlo K.O.,devi entrare nella sua mente e fargli pensare che Void non è più sotto controllo!”
“Ok!” rispose la cosplayer
Sentry si liberò assai facilmente dell'argilla ma subito dopo casco a terra terrorizzato. Il supereroe si mise in posizione fetale tremando come una foglia. Sentry riusciva solo a farfugliare flebilmente una parola “Void”. Wolverine e Batman riuscirono a superare con facilità alcuni cacciamaschere che avevano provato a fermarli. I due cosplayer quindi si avventarono su Doc Samson e su Wonderman che stese subito il Cavaliere Oscuro con una raffica di energia. Wolverine si apprestò a fronteggiare entrambi gli avversari. Il cosplayer Mcicco fece una finta e scartò in basso evitando un pugno di Doc Samson quindi con uno sgambetto fece cadere a terra Wonderman. Il dottore dai lunghi capelli verdi non rimase a guardare e diede un sonoro gancio al mente di Mcicco spedendo due metri indietro.
“Questo si che l'ho sentito!” disse il cosplayer
Intanto Wonderman si era rialzato e aveva puntato le sue braccia verso Wolverine,pronto a stenderlo con una raffica di energia ma il supereroe si accascio,svenuto,a terra. Dietro di lui c'era Batman con una siringa in mano.
“Mai sottovalutare il Cavaliere Oscuro.”
Doc Samson si avventò con furia contro il suo avversario. Per il cosplayer questo era un avversario troppo forte ma venne salvato da Mcicco che saltò sulla schiena di Doc Samson ed iniziò a colpirlo al volto con una vagonata di pugni.
“Logan togliti! Ora lo colpisco con una raffica di energia!“disse il coslpayer che impersonava Scott Summers.
Wolverine si tolse da Doc Samson che,ancora stordito dai pugni,era facile preda di Ciclope ma il cosplayer non colpì il bersaglio infatti perse l'equilibrio e cadde a terra. Da una delle sue orecchie uscì Wasp che però appena fu all'aria aperta venne catturata dal Joker che la rinchiuse in un barattolo.
“Jen!” urlò disperato Pym,l'ex marito di Wasp.
Calabrone con un sol passo arrivò davanti al Joker che cerco di dileguarsi tra la folla ma venne preso dalla gigantesca mano destra di Pym.
“Tempesta libera il Joker e qualcuno cerchi di stendere quel gigante giallo e nero!”
Nello stesso momento Lilletta insieme a Rogue ed ad Elena si materializzarono dietro a Ms Marvel e a She Hulk che stavano sorvegliando Anubis.
“Ehi She-Hulk ti posso dire una cosa? Sei veramente brutta!” disse Rogue
Jennifer Walters si voltò e non riuscì nemmeno a dire qualcosa che la cosplayers le rifilò un gancio destro che la fece volare così in alto e così lontano da farla finire nello Stand della Panini Comics che si trovava in un'altra zona della città.
“Rogue che cosa ci fai qui? E tu con la tuta nera chi saresti?” disse Carol Danvers rivolta a Catwoman.
“Sono quella a cui quel costume sta meglio!” disse la ragazza usando la sua frusta allontanò Ms Marvel da Anubis così che Lilletta poteva liberarlo. Carol Danvers venne lanciata qualche metro in avanti poi volando si abbatté contro Catwoman ma venne fermata da Rogue che le diede un pugno e la fece cadere in terra. Anubis,ormai liberato grazie ai poteri di Shadowcat che potevano mettere fuori uso i sistemi elettrici,posò il suo bastone di legno sulla gola della bella supereroina,chiuse gli occhi per un secondo e poi li riaprì.
“Cosa mi hai fatto? Non sento più i miei poteri!”
“Mi dispiace signorina Danvers ma era l'unico modo per renderla innocua. Catwoman la può prendere in consegna? Non se la lasci scappare.”
“Sarà un piacere....” disse quasi miagolando la donna gatto più famosa dei comics legando i polsi della supereroina con la sua frusta.
She Hulk intanto a causa del pugno di Rogue era finita direttamente contro lo stand della Panini Comics sfondandolo completamente. La supereroina cadendo aveva letteralmente sbriciolato un cartonato che raffigurava il cugino,Hulk. Lo staff della Panini Comics stava cercando di aiutare Jennifer Walters a rialzarsi ma all'improvviso piombò su di lei Mad Dog che la stese con un pugno,facendola svenire.
“Ma quella non è She-Hulk?” disse un uomo con gli occhiali
“Certo” gli rispose il demone
“E perché l'ha stesa?”
“Diciamo che lei è dalla parte di Iron Man ed io da quella di Capitan America. Ma se non sbaglio,lei è Max Brighel il redattore storico del settimanale dell'Uomo Ragno,giusto?”
“Si,sono io e lei è?”
“Sono Mad Dog,il demone ribelle. Se fossimo in un altro momento le chiederei un autografo per un mio caro amico! Ora devo andare. 'nuff said!” disse il demone caricandosi sulla spalle la ragazza dalla pelle verde. Lilletta insieme ad Anubis,a Catwoman e a Rogue avevano raggiunto Orok'an e gli altri cosplayers. La ragazza travestita da Shadowcat aveva usato i suoi poteri per togliere le manette anche all'orco. Intanto Tempesta aveva lanciato una serie di fulmini dentro un orecchio di Calabrone. Il gigante perse l'equilibrio lasciando andare il Joker che venne soccorso prontamente da Clayface che lo avvolse in un bozzolo di argilla. Pym stava per crollare sulla Chiesa di San Michele e solo l'intervento di Reed Richards,che avvolse con il suo corpo l'amico, riuscì ad evitare la tragedia. I supereroi erano stati sconfitti,Ares era stato steso da Sabretooth e da Deathstryke,mentre l'Uomo Ghiaccio e Pyro erano riusciti a sconfiggere la Vedova Nera e Capitan Marvel si era dovuto arrendere all'astuzia di Bestia e alla forza di Callisto. Licia Troisi ed il marito,Giuliano,erano stati soccorsi da Mystica che si era finta il vice comandante Hill,per gabbare gli agenti dello S.H.I.E.L.D.
Pym era ko e Reed Richards era rimasto accanto all'amico ed erano stati circondati da un gruppo di cosplayers della DC Comics. Iron Man guardava attonito tutto quello che era successo,ma comunque aveva ancora da giocare un'ultima sua carta. Iron Man era uscito dal Quinjet e si trovava,in levitazione,sopra la piazza e sopra i cosplayers che avevano sconfitto i Mighty Avengers. Il supereroe aveva con se una giovane ragazza che teneva per un braccio.
“Impero ho in ostaggio una tua amica e gli farò del male se non vieni allo scoperto se non ti consegni a me e al governo degli Stati Uniti che io rappresento. E sai che lo farò,quando voglio fare una cosa,e tu lo sai,non guardo in faccia a nessuno!”
“Tony...noi siamo supereroi non dobbiamo fare queste cose,non siamo venuti qui per far del male alle persone.” gli urlò Carol Danvers.
“Il fine giustifica i mezzi....” disse il supereroe che avvicinò una sua mano alla testa della ragazza.
La nebbia scomparve all'improvviso ma ad essa si sostituirono dei giganteschi nuvoloni neri,iniziarono a cadere alcuni fulmini isolati che con il passare dei secondi diventarono sempre più numerosi. Poi il cielo si incendiò ed un lampo di luce partì da una parte in mezzo alla folla che assiepava la piazza di San Michele. Un ragazzo con gli occhiali ed una felpa blu volò fino ad arrivare direttamente davanti ad Iron Man.
“Finalmente Impero,ti fai vedere!”
“Tony Stark ha osato troppo,hai invaso la mia realtà,hai attaccato ciò che ho di più caro,hai rapito ed attaccato le persone che mi sono più amiche. Hai minacciato di morte la mia miglior amica Angela. Sappi che questa volta non ti perdonerò. Non sarò soddisfatto finché il tuo spirito non sarà bandito da tutte le dimensioni!”
Gli occhi di Impero diventarono completamente bianchi mentre moltissimi fulmini colpivano il suo corpo. Nello stesso momento Lilletta,sorretta in volo da Ryuki, sbucò da dietro Iron Man e prese la disegnatrice amica di Impero per portarla in salvo. L'armatura di Iron Man si danneggiò pesantemente quando Lilletta ci passò attraverso ed il supereroe cadde a terra,impossibilitato a muoversi. Tony Stark prima di svenire riuscì a lanciare un piccolo apparecchio elettronico che si attacco per qualche secondo ad una delle mani di Impero. Subito dopo l'oggetto lanciato da Iron Man venne distrutto dall'aura del ragazzo. Ma ormai il danno era stato fatto.
“Cosa hai fatto! I miei poteri...non riesco a controllarli. Io non riesco....Anubis...porta via di qui tutti! Non riesco più a contenermi!” urlò Impero al dio della morte.
Subito dopo la terra tremò violentemente. I vetri dei palazzi esplosero in tutta la città. Interi blocchi di manto stradale e di terreno si staccarono da terra ed levitarono sospesi in aria.
Anubis capì immediatamente che non sarebbero potuto scappare in tempo dalla piazza quindi piantò il bastone nel terreno e creò un barriera che comprendeva la parte centrale della Piazza di San Michele. I supereroi ed i cosplayers aiutarono la gente a rifugiarsi dentro la barriera mentre la furia di Impero si faceva sentire in tutta Lucca. Sotto ad Impero non c'era più terreno,infatti si era tutto alzato in cielo a grandi blocchi e sotto il ragazzo ribolliva la lava fluida. Ormai interamente avvolto dai fulmini Impero alzò un braccio al cielo ed un fulmine globulare colpì il Quinjet disintegrandolo. Il fulmine continuò la sua corsa colpendo l'Heliccarier che iniziò a precipitare.
“Tutto quella gente...e non c'è il tempo di salvarla...” disse mesto Orok'an
Quando l'orco finì la sua frase davanti a lui comparvero circa cinquecento agenti dello S.H.I.E.L.D.,tra cui il vice comandante Maria Hill.
“Impero deve averli trasportati qui...ma allora riesce a controllare in parte i suoi poteri.” disse Reed Richards. Intanto l'Helicarrier stava precipitando,in fiamme,contro il Duomo di San Michele. L'antica chiesa si sgretolò all'impatto ed il campanile crollò rovinosamente sulla lava incandescente.
I fulmini colpirono anche la barriera eretta da Anubis che iniziò a cedere.
“Non abbiamo molto tempo...la barriera cederà presto,dobbiamo fare qualcosa!”
“Lou,vado io,posso resistere alla lava e cercare di convincere Impero che può riuscire a controllare i suoi poteri!” disse Mad Dog.
Il demone non attese nemmeno la risposta del suo amico non morto e si lanciò in mezzo alla lava verso Impero. Mad Dog raggiunse con qualche difficoltà il ragazzo.
“Mad Dog andate via...ormai non controllo più i miei poteri!"
“Ragazzo sia io che te sappiamo che ce l'ha puoi fare,sei forte,sei tosto,sei riuscito a salvare gli agenti dello S.H.I.E.L.D. dell'Helicarrier. Ce l'ha puoi fare!”
“No!” urlò Impero verso il demone che venne colpito da un fulmine globulare che lo sbalzò di nuovo dentro la barriera.
“Ed ora che facciamo?” chiese Rogue
“Ho un'idea....Mystica tu dovrai fingerti Xavier e tu Fenice dovrai entrare nella mente di Impero.....”
Il ragazzo sentì una voce nella sua testa,una voce calma e tranquilla. Una voce che conosceva. Era il Professor Charles Xavier,il leader degli X-Men e lui lo considerava un po' il suo mentore.
“Ragazzo,so benissimo che puoi controllare i tuoi poteri. Quel demone aveva ragione. Hai già salvato delle vite. Pensa alle cose belle che hai fatto. Ha tutte le persone che hai salvato. Tu puoi controllare il tuo potere. E' tutta una questione di testa. Devi convincerti e ricordare il motto di un nostro amico...da un grande potere...”
“Derivano grandi responsabilità. E' vero.”
La piazza ed il duomo tornarono in un secondo come erano prima. Nel cielo splendeva alto un timido sole autunnale. Tutti tirano un sospiro di sollievo. Impero si avvicinò volando ad Iron Man che veniva sorretto da Ms. Marvel.
“Andate via. Non fatevi più rivedere. Se vedo di nuovo i tuoi ridicoli baffetti giuro che ti esilio da ogni realtà. E lo farò.” disse Impero riassumendo il sua aspetto da civile.
Il demone rosso scarlatto era ancora stesso a terra,agonizzante,ormai in fin di vita. O così dava a vedere. La scrittrice Licia Troisi,con le lacrime agli occhi,stringeva la mano del demone.
“Promettimi che nel prossimo tuo racconto ci starò pure io!” disse spirando Mad Dog.
“Si te lo prometto” gli rispose la scrittrice ma il demone non poté sentirlo perché era già morto.
“Ehi Mad Dog ma che ci fai steso lì in terra? Non mi dirai che quel fulminetto ti ha fatto male!” disse un uomo sulla quarantina.
“Ma porca di quella porca,Val,ero quasi riuscito a convincerla!” urlò Mad Dog aprendo di colpo gli occhi.
“Era una finta?” disse irritata la Licia Troisi
“Si..ma ha fin di bene!”
“Demone dei miei stivali scordati l'apparizione in uno dei miei libri! Valberici vogliamo andare a prendere un caffè insieme?”
“Certo Licia con piacere!” disse l'uomo
Anubis e Orok'an si avvicinarono al demone che intanto si era rialzato. I tre guardarono in alto e videro scomparire l'Helicarrier e tutti i supereroi che erano venuti. Impero e gli altri cosplayers li raggiunsero.
“Ed ora?” chiese Lilletta
“Bè ora dovete dimenticare tutto e devo far tornare indietro il tempo....una gran bella sconciatura!” disse Impero.
“Signore! Eccomi qui!” urlò Tom Goron accorrendo con dieci Imperiali.
“Tempismo perfetto” disse caustico Mad Dog.
“Ma dove cavolo eravate finiti?”
“Mio signore...se le dico che abbiamo sbagliato città ed eravamo a Livorno...si arrabbia?”
“No...tanto questo non è mai successo!”
“E' vai è una simulazione e la figuraccia con la Troisi non l'ho fatta!”
“Mad,non è una simulazione,semplicemente,resetterò l'intera realtà.”
“Allora c'è ancora una possibilità di vedere questo demone stra-fico nei libri della Troisi! Oh yeah!” disse sculettando Mad Dog.

The End