Uncanny X-Men

Salve X-Fans, inizio questo post augurandovi BUONE FESTE!!!! questo post , come ogni domenica, include anche due immagini di due Action Figures , la scorsa settimana avevo iniziato con due Action Figures di Hush serie fantastica su Batman ed oggi continuiamo proprio con questa prima serie di Action Figures dedicata ad Hush, questa settimana tocca al Joker e a Poison Ivy, due dei più pericolosi nemici del Cavaliere Oscuro.

Passando alla Marvel ecco quattro cover della nuova X-Factor disegnate da Ryan Cook, il leader di questa squadra investigativa è Jamie Madrox , l'Uomo Multiplo e ne fanno parte Strong Guy (Guido Carosella), Wolfsbane (Rahne Sinclair), Siryn (Theresa Cassidy), Rictor (Julio Richter), M (Monet St. Croix) e la misteriosa Layla Miller.


Prima di salutarvi ecco un racconto che ho scritto io, sul Natale , con i personaggi principali dei miei racconti.

Impero ed Anubis stavano passeggiando per la grande strada lastricata che costeggiava Castel Oricalco, era il 24 dicembre, la notte di Natale, in cui tutto può succedere, Impero ed Anubis stavano parlando proprio della serata di Natale, Impero era vestito con la sua solita uniforme bianca da militare con testa un basco viola mentre Anubis aveva la testa da sciacallo e come indumento solo un gonnellino di seta azzurro.
Impero: ”Ma non ti fa freddo con solo quel gonnellino addosso?”
Anubis: ”Sono morto…non sento freddo…”
Impero: ”A volte mi dimentico di queste cose…”
Anubis: ”Che cosa farai stasera?”
Impero: ”Passerò sicuramente la serata con la mia famiglia umana insieme alla mia “parte” umana. tu invece Anubis dove passerai questa magica serata?”
Anubis: ”Io?? Lavorando, non credo nel Natale.”
Impero: ”Nemmeno io, non credo mica che esista veramente un vecchio cicciottello che va di casa in casa per tutto il mondo a distribuire i regali in pochissime ore!”
Anubis: ”E’ una delle molte leggende umane.”.
Impero: ”Sì, infatti, ma l’importante non è crederci o no, noi sappiamo che Santa Claus non esiste, insomma sappiamo tutto su quello che succede sul pianeta, abbiamo la tecnologia più avanzata del multiverso, abbiamo esplorato tutta la Terra e di Babbo Natale nessuna traccia!”
Anubis: ”Era quello che pensavo pure io.”
Impero: ”Un vecchietto come Santa Claus non può mica nascondersi ai nostri occhi, ci potrei credere solo se lo vedrei qui ai miei piedi, forse in quel caso potrei iniziare a crederci nuovamente…”
Appena Impero ebbe finito di parlare un uomo, un po’ sovra peso, cadde, da uno dal tetto più vicino del Castello, proprio ai piedi d’Impero, l’uomo cera vestito da Babbo Natale e aveva una folta barba bianca sembrava essersi rotto una gamba a causa della caduta.
Impero: ”Dovrei stare più attento quando parlo…”
Anubis: ”Signore questo è sicuramente un ladro!”
Impero: ”Anubis questa è Babbo Natale non è un ladro.”.
Anubis: ”Ma Signore da cosa lo desume?”
Impero: ”Dal vestito, dal suo aspetto fisico e dal fatto che ci sono delle renne con una slitta che ci stanno volando qua davanti!”
Anubis: ”Per tutte le piaghe d’Egitto è vero!”
Impero: ”Ma chi te le scrive le battute??”
Anubis:”Lei signore.”
Impero:”Ah si, è vero, a volte mi dimentico di certe cose...”
Davanti ad Impero ed Anubis c’era una grande slitta rossa, con un gigantesco sacco, trainata da otto renne. Babbo Natale riprese in sensi e subito fece un urlo di dolore a causa della gamba rotta, quindi Impero disse ad Anubis: ”Anubis chiama Goron digli di venire qua, portare una barella ed un dottore.”.
Anubis: ”Sì mio Signore.”
Anubis si trasformò in un piccolo mulinello di sabbia e scomparve, Babbo Natale rimase a bocca aperta, non sapeva che dire, intanto Impero aiutò Babbo Natale a rialzarsi e guarì la gamba rotta con lo stupore di Babbo Natale, poi volando Impero lo portò ad una vicina panchina, le renne li seguivano a distanza.
Impero: ”Faccio le presentazioni, io sono Impero, Protettore della Terra e Guardiano del Multiverso. Invece immaginò che lei è San Nicola di Mira, giusto? , come preferisce essere chiamato? Santa Claus? Kris Kringle? Babbo Natale?”
Babbo Natale: ”Babbo Natale va bene Impero, comunque io so chi sei tu.”.
Impero: ”Giusto, lei signor Babbo Natale sa tutto!”
Babbo Natale: ”Sì, so molte cose.”
Impero: ”Fino a qualche secondo fa non credevo alla sua esistenza, ma come si dice ciò che non vedi non vuol dire che non esista.”.
Babbo: ”Esatto, hai perfettamente ragione.”.
Impero: ”Le posso fare una domanda Signor Babbo Natale?”
Babbo: ”Certamente, ma chiamami solo Babbo Natale.”.
Impero: ”Sì, ok, allora mi sono sempre chiesto cosa usa per riuscire a portare tutti i regali in tempo, portali dimensionali? Ferma per caso il tempo? Perché se utilizzasse questi mezzi, io me ne dovrei accorgermene.”.
Babbo: ”Sai Impero io uso la magia.”
Impero: ”Sì, anch’io uso la magia, ma che tipo di magia usa? Rallenta il tempo? Cosa fa?”
Babbo: ”Uso la magia del Natale.”
Impero: ”Magia del Natale, non capisco.”
Babbo: ”Capirai figliolo, capirai.”
Impero: ”Se lo dice lei, Babbo, ci credo!”
Babbo: ”Ora devo andare, devo consegnare i regali…”
Impero: ”Mi dispiace ma può farlo, per quanto abbia guarito la ferita deve stare in assoluto riposo per almeno dodici ore.”.
Babbo: ”Ma allora come farò tutti quei bambini senza regali!”
Impero: ”Non si deve preoccupare di questo, a davanti a se il più potente super-eroe del Multiverso, sarà facile farlo per me!”
Babbo: ”Avrai bisogno d’aiuto.”
Proprio quel momento si teletrasportarono nella zona Anubis, Tom Goron, il comandante degli Imperiali, vestito con la divisa nera da Imperiale, Mad Dog nella sua versione di demone rosso, grosso, con corna gigantesche ed una squadra medica. Babbo Natale fu un po’ sorpreso di vedere un demone, ma quella notte di Natale si stava rivelando assai curiosa.
Impero: ”Tom ho guarito la gamba di Babbo Natale, ma deve restare a riposo, te n’occuperai tu, voglio che abbia il meglio che Castel Oricalco possa offrigli.”.
Tom Goron: ”Sì mio eccelso Signore!”
Impero: ”Babbo Natale se non le dispiace per la mia missione, vorrei portare Anubis e Mad Dog come aiutanti.”.
Babbo Natale: ”Per me va bene!”
Mad Dog: ”Quale missione spero ci sia da uccidere e sgozzare.:”
Impero con una faccia impietrita:”No e nemmeno da mangiare…”
Mad Dog:”Ah…allora che razza di missione è?”
Anubis:”Credo di aver capito, essendosi fatto male il signor Claus , dovremmo essere noi tre a portare i regali di Natale a tutti gli abitanti della Terra. Giusto mio signore?”
Impero:”Bravo Anubis, è proprio così.”
Mad Dog:”Mi dispiace ma io non posso farlo, insomma guardatemi sono un demone degli inferi , se qualcuno mi vedesse consegnare i regali succederebbe un casino! Mi dispiace ma proprio non posso partecipare alla missione.”
Babbo:”Caro Mad Dog per compiere questa missione basta avere un cuore puro e nobile , l’aspetto esteriore non conta nulla e poi non vorrai che milioni di bambini rimangano senza regali proprio la notte di Natale.”
Mad Dog:”Sa vecchietto mi ha convinto!”
Babbo:”Bene, ora dovete avere l’aspetto giusto ed il vestito giusto…”
Anubis:”Vestito giusto ed aspetto giusto? Cioè?”
Impero:”Ci penso io! Voila!”
I vestiti e l’aspetto d’Impero, Mad Dog e Anubis cambiarono , ora avevano tutti e tre folte barbe bianche , la divisa militare d’Impero aveva cambiato colore ed era di un rosso vivo , il basco aveva lasciato il posto al tipico cappello di Babbo Natale, il gonnellino di Anubis era sempre di seta ma ora era di seta rossa ed anche Anubis aveva in testa il capello di Babbo Natale, mentre Mad Dog aveva indosso solo il capello di Babbo Natale essendo il demone rosso di suo.
Babbo:”Bene, bene , ora potete andare.”
Proprio quando Santa Claus finì di dire queste parole, una delle renne riuscì a separarsi dalle altre e andò vicino a Babbo Natale, gli toccò con il muso la mano sinistra , Babbo Natale cercò di incitare la renna a tornare con le altre sue simili ma la renna non voleva lasciare da solo Santa Claus.
Babbo:”Sembra proprio che Dasher non mi voglio lasciare da solo! Ma ora come farete?”
Anubis:”Possiamo prendere una delle nostre renne , credo che ci sia un gruppo di renne nella zona nord del pianeta.”
Babbo:”No, devono essere addestrate…”
Impero:”Credo di avere la soluzione al nostro problema…sto chiamando telepaticamente Tialte , gli sto dicendo di venire qua.”
Babbo:”Il centauro Tialte?”
Impero:”Sì , certo, il centauro Tialte.”
Babbo:”Questo è un Natale proprio strambo…”
Tialte arrivo trottando da sud verso Impero e gli altri, appena arrivò il centauro fu abbastanza sorpreso di vedere Babbo Natale , ma senza esitazioni si rivolse ad Impero anche se fu ancora più sorpreso di vedere com’erano conciati Impero, Anubis e Mad Dog ed infine disse:”Impero cosa c’è?”
Impero:”Devi fare la renna.”
Tialte:”Che cosa??”
Impero:”E’ semplice, noi dobbiamo consegnare i regali al posto di Babbo Natale , che non può farlo , ma la sua renna Dasher non vuole lasciarlo solo, quindi ci serve qualcuno che sostituisca Dasher e tu , caro il mio Tialte, sei l’unico che può farlo.”
Tialte:”Obbedisco all’erede del mio padrone Nero, ma sappi Impero che io Tialte, erede della nobile e gloriosa stirpe dei centauri considero questo che mi fai fare assai umiliante.”
Impero:”Bene, vai insieme alle altre renne…ma prima bisogna migliorare il tuo aspetto.”
Al povero Tialte spuntarono corna da renne ed il suo naso divenne paffutelo e rosso , ma comunque il centauro si avviò verso le altre renne e si posizionò al posto di Dasher, mettendosi le sue brighe e sbuffando per le trasformazioni e per il lavoro che doveva compiere.
Babbo:”Ma quel centauro sa volare?”
Impero:”Certo.”
Babbo:”Bene, allora non mi resta che spiegarvi come funziona” Babbo si avvicinò ad Impero e gli disse con voce assai flebile alcune cose ed Impero rispose sì con la testa, poi Anubis, Impero e Mad Dog salirono sulla slitta , Impero si mise alla guida e grido:”Andiamo Tialte , Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder e Blitzen. Ci sono dei regali da consegnare! Ho Ho Ho!!!”
Babbo:”M’imita bene.”
La slitta di Babbo Natale saettò nel cielo e scomparve in un portale dimensionale che portava sulla Terra. Babbo Natale e Tom Goron rimasero per un attimo ad osservare il cielo, poi il comandante degli Imperiali disse:”Signor Claus si distenda sulla lettiga, la teletrasporterò direttamente a Castel Oricalco.”
Babbo:”Sì ragazzo, ho bisogno di riposo dopo quella caduta.”

Mentre Impero e gli altri stavano compiendo la loro “missione” , il caro e vecchio Babbo Natale stava stravaccato su di un triclinio comodissimo a gustare prelibatezze davanti ad un bel fuoco scoppiettante, vicino a lui c’era la renna Duster seduta su dei cuscini che leccava del latte da una ciotola mentre seduto su di una poltrona c’era Tom Goron, il comandante degli Imperiali che disse:”Signor Claus, potrei chiederle una cosa?”
Babbo:”Certamente figliolo , ma chiamami Babbo Natale o Santa Claus.”
Goron:”Si…Babbo, le volevo chiedere se quello che volevo per Natale fosse stato fatto…”
Babbo:”Dubiti di me?”
Goron:”No, no , certo che no, ma quello che voglio per regalo è importante per me…”
Babbo:”Sei una persona onesta e gentile, ciò che volevi per Natale purtroppo non te lo posso regalare.”
Goron:”Ma perché?”
Babbo:”Ciò che chiedi tu , cioè far capire ad una persona tua amica gli errori che ha compiuto e farla ravvedere, non lo posso fare io, non ho questo potere, solo quella persona potrà farlo.”
Goron:”Ma se non lo volesse fare? Se si rifiutasse di farlo?”
Babbo:”Forse già l’ha fatta ma non vuole ammetterlo.”
Goron:”Ha ragione, Atil Dolkin deve capire da solo i suoi errori, grazie per avermelo fatto comprendere.”
Babbo:”Non c’è di che figliolo.”

Impero e gli altri avevano appena finito di portare l’ultimo regalo, la città che stavano sorvolando si stava per svegliare, di fronte all’albeggiare di un nuovo giorno.
Impero:”Non pensavo fosse così bello!”
Mad Dog piangendo:”Lo spirito del Natale è bellissimo.”
Anubis:”Ed anche utile, se pensi che le renne e la slitta , il fatto di fare tutto in tempo , siano dovuti alla magia e allo spirito del Natale.”
Tialte:”Si, si fantastico, mitico, ma vogliamo tornare a casa che queste brighe mi stanno facendo irritare la pelle!”
Impero:”Sì , si torna a Castel Oricalco!”
La slitta di Babbo Natale attraverso un altro portale color viola bordato di giallo e si ritrovò dove era partita all’inizio di questa missione, ad aspettarla c’erano Tom Goron, la renna Duster e Babbo Natale che era perfettamente guarito. Impero parcheggiò in modo egregio la slitta, scese insieme ad Anubis e a Mad Dog mentre Tialte sbuffando si tolse le fastidiose brighe dicendo:”Un Senatore del Senato Unito delle Dimensioni non dovrebbe fare certe cose.”
Babbo Natale:”Vedo che è andato tutto bene!”
Impero:”Sì certo, Babbo , tutto alla perfezione!”
Babbo:”Sono contento!”
Impero:”Ma mi dica come va la sua gamba?”
Babbo:”Perfettamente anche perché non me l’ero mai rotta.”
Tialte:”Cosa??? Ha finto tutto??”
Babbo:”Certo!”
Impero:”Lo sospettavo, ma mi dica perché l’ha fatto?”
Babbo:”Non ci arrivi da solo Impero?”
Impero:”Credo di si, qui mancava lo spirito del Natale e grazie a questo piccolo stratagemma ha fatto tornare la magia del Natale nei nostri cuori.”
Babbo:”Sei molto perspicace Impero, hai ragione. Sapevo che se fossi stato in difficoltà il tuo animo nobile ti avrebbe imposto di aiutarmi. Ma dimmi, se avevi già capito tutto dall’inizio , perché mi hai assecondato?”
Impero:”Semplice, lo spirito del Natale era solo sopito in me!”
Babbo:”Bene , Bene , è ora che io vado a casa mia.”
Impero:”Un ultime due cose, Babbo , dimmi ma è vero che casa tua sta in mezzo al Polo Nord?”
Babbo:”Forse, chissà…”
Impero:”Un’altra cosa, all’età di nove anni, stavo dormendo , era la notte del 24 dicembre e mi ricordo perfettamente di aver sentito il rumore di campanelle sul tetto…per caso eri tu?”
Babbo:”Forse ma ricorda che se tu pensi che sia stato io, allora sarò stato io!”
Impero:”Ho capito , lo Spirito del Natale…”
Babbo:”Vedo che hai compreso Impero, ora per me è tempo di andare, Duster vai insieme alle tue altre sorelle!”
La renna Duster si posizionò insieme alle altre renne, Babbo Natale salì sulla sua grande slitta di legno e alzandosi in volo verso l’orizzonte disse:”Buon Natale a tutti voi!! Ho Ho Ho!”
Impero:”All’anno prossimo Babbo!!”
Tutti salutarono quel gioviale vecchio che aveva allietato la loro notte di Natale e che aveva riportato lo spirito del Natale nei loro cuori.
Impero:”Simpatico il vecchietto…”
Anubis:”Sì molto, non avrei mai creduto di provare questi sentimenti, dopo tanto tempo…”
Mad Dog:”Io non sapevo nemmeno di averli…”
Tialte:”Impero scusami mi puoi togliere questo ridicolo naso?”
Impero:”Sì certo ma ora ho un attimo da fare…dopo…un secondo.”
Tialte:”Si va bene.”
Impero inizia a parlare telepaticamente con tutti quelli che hanno letto questa storia: ”Bene, miei cari lettori, anche questa avventura è finita, spero che vi sia piaciuta e ricordatevi che lo Spirito del Natale è nei vostri cuori, a volte è sopito, forse non sapete di averlo mai avuto, ma sarà sempre lì nei vostri cuori e non scomparirà mai, dovete solo farlo tornare a galla e con questo io Impero e tutti i miei amici ed anche i personaggi degli altri racconti vi auguriamo a voi tutti miei cari lettori BUON NATALE!!!”
Tialte:”Ehm...ora che hai finito di parlare da solo come un pazzo...mi potresti far tornare un normale centauro?”

FINE

Vi saluto augurandovi BUON NATALE con due cover speciali della Marvel e della DC!!!!!