Ciao Francesco,sei lo scrittore di Estasia:Danny Martine e la Corona Incantata,presto uscirà il secondo libro di questa trilogia cioè Estasia 2:Il Sigillo della Triadema...prima di iniziare l'intervista però presentati ai lettori del mio blog Uncanny X-Men
Presentarmi? Sarò brevissimo: sono Francesco Falconi, uno a cui piace raccontare delle storie. Ti ringrazio Francesco per l’intervista e saluto tutti gli affezionati del tuo blog.
Quando è iniziata la passione per la scrittura? Quando hai iniziato a pensare “voglio fare lo scrittore”?
La passione per la scrittura è nata quando avevo 14 anni, ma è rimasta sopita fino al 2005, quando è iniziata la prima vera stesura di Estasia. “Fare lo scrittore...” detto così è un po’ forte. Diciamo che quando ho terminato il libro, ho pensato che avesse qualche chance per essere letto da un pubblico più vasto. Così lo proposi a qualche editore, ed è andata bene.
C'è qualcuno che ti ha fatto da mentore, da maestro, durante il tuo percorso artistico?
Purtroppo no. E non sai quanto avrei voluto avere il mio Virgilio durante la discesa nel Palazzo dell’Inverso :) . A parte scherzi, mi fido di alcune persone, che sanno darmi consigli vitali durante la fase di stesura del libro.
C'è una differenza tra fantasy e fantastico? A che genere appartengo i tuoi libri?
Premetto che non amo molto le classificazioni. Specie sul fantasy ne esistono una decina, troppe a mio avviso. Si fa appartenere al genere fantasy una storia creata in un mondo che non ha alcuna relazione con il nostro, spesso con caratteristiche medioevali (e.g. Tolkien). Il fantastico invece propone romanzi dove la trama si intreccia con la nostra realtà attuale (e.g. Rowling), per questo credo che Estasia appartenga più al secondo genere.
Hai iniziato a scrivere Estasia quando eri un ragazzo,com'è stato riprendere questo tuo scritto e perché l'hai fatto? Hai trovato un altro Francesco in quello che avevi scritto? Ti sei trovato cambiato?
Le sensazioni sono state contrastanti: nostalgia per gli anni della mia adolescenza, caparbietà nel voler ricostruire le fondamenta di un mondo che apparteneva al Francesco quattordicenne. Non è stato facile far convivere queste due realtà e credo che sia evidente leggendo il primo volume di Estasia. La prima parte è dominata da un “sense of wonder” che riprende molto le atmosfere endiane, mentre dopo la metà il romanzo prende una piega diversa, anche stilisticamente. Il Francesco trentenne prende il sopravvento e ha apportato dei cambiamenti sostanziali (Bolak, Eufònio, Melòdia) nonché riscritto il finale (Il Palazzo dell’Inverso, La Fine di un Inizio).
Come ti è venuta in mente la strana forma di Estasia?
E’ difficile ricordare con precisione il motivo di alcune scelte che risalgono al 1990. Probabilmente volevo un mondo che avesse la forma di una stella, ma per non banalizzare troppo il concetto la resi a nove punte. Quando ho ripreso il libro in mano, cambiare la morfologia di Estasia implicava una revisione profonda sulla trama, visto che le nove punte del regno richiamavano le Nove Luci della Corona Incantata.
In quale luogo di Estasia vorresti vivere?
Facile: nell’Acquitrino del Malaugurio insieme a Bolak. Ok, mi porterò una damigiana di bagnoschiuma, prometto :D .
Com'è nato il personaggio di Bolak? Che è un po' il Jar Jar Binks del tuo libro...scherzo XD
Quando riscrissi Estasia, stavo passando un periodo molto triste della mia vita. Avevo l’estrema necessità di un personaggio ironico, che mi facesse ridere e a cui mi potessi affezionare incondizionatamente. Così è nato Bolak. Poi ho deciso di renderlo più “tridimensionale”. Non mi andava creare l’ennesimo eroe onnipotente. Bolak rappresenta infatti il concetto di antieroe: goffo, gracile, buffo, con la lisca ma anche dotato di poteri eccezionali. Una creatura che vive nell’eterna ricerca dell’amicizia.
In Danny,il protagonista del libro,mi sembra di rivedere molto dei giovani d'oggi...c'è in Danny qualcosa di Francesco Falconi? Domanda retorica forse?
Credo di rispecchiarmi in ogni personaggio. In ognuno di loro ho messo qualche lato del mio carattere, pregi e difetti. A volte ho estremizzato le mie pecche, divertendomi anche a prendermi in giro.
Nel tuo libro c'è una critica ad un certo tipo di società,a certi tipi di atteggiamenti,ci sarà anche nel sequel questa critica?
Sì, perché questo è lo spirito di Estasia: una storia fantastica capace di sottolineare alcuni aspetti della nostra società. Ogni scena di Estasia – Il Sigillo del Triadema ha un riferimento nel nostro mondo, ma non voglio imporlo al lettore. Ognuno è libero di leggere e interpretare in modo del tutto personale.
L'inizio del tuo libro è un chiaro omaggio alla Storia Infinita di Ende,immagino quindi che ti piaccia molto il libro dello scrittore tedesco....
Adoro Ende, indubbiamente è uno dei miei autori preferiti. Ma i riferimenti di Estasia sono molteplici, così come il Palazzo dell’Inverso con richiami danteschi. L’omaggio a Ende è stato oggetto di molte critiche da parte dei lettori, ma tornassi indietro non cambierei idea. Estasia prende vita da quell’atmosfera, per trovare una sua strada autonoma nei capitoli successivi. E il secondo volume ne sarà la prova.
Quali sono gli scrittori che hanno influenzato il tuo modo di scrivere?
Difficile dirlo. Ende, Stroud, Dante, Altieri, Gaiman... sono autori che adoro leggere, ma spesso la più grande fonte di ispirazione è il mondo che mi circonda.
Di solito come scrivi i tuoi libri? Come procedi?
La scrittura di un libro comporta diverse fasi. La prima è quella “creativa”, in cui scrivo a penna su un quaderno un’accozzaglia di idee sulla trama. La seconda è la “strutturazione”, nella quale definisco lo storyline dei capitoli. Quindi la “Scrittura di getto” ossia la prima stesura del romanzo. A seguito, le varie revisioni che possono anche arrivare fino a tre prima di un confronto con l’editore.
Senti la musica quando scrivi? Se si quale?
Spesso, ma non seguo un genere preciso. Rock, musica classica, pop, o colonne sonore di film e musical. Dipende dal momento.
Cosa vuol dire per te scrivere?
Esprimermi e dar voce alla mia creatività.
Quali sono le altre tue passioni?
Esorcismo contro gli spiriti che si impossessano del corpo del mio cane (Virgola). :D Se togliamo il lavoro e la scrittura, mi rimane pochissimo tempo libero e cerco di dedicarlo alle amicizie, il che può implicare una partita a tennis, una cena, una birra al pub, una serata in discoteca o a teatro.
Cosa ne pensi del fantasy italiano che è recentemente “esploso”?
Il fantasy italiano sta vivendo un periodo positivo: molte case editrici sia piccole che grandi vedono di buon occhio questo genere e stanno aprendo qualche strada agli esordienti italiani. Sottolineo il “qualche” affinché non passi l’equazione che il fantasy è di moda quindi le case editrici pubblicano di tutto. C’è sempre cautela, ma credo che finalmente anche in Italia ci siano autori validi che possano competere con molte produzioni estere.
Sei un fan della Marvel? Se si qual è il tuo personaggio preferito?
Mi appassionano gli eroi sfigati. Ecco, uno Spider-Man va benissimo :D
Leggi manga? Se si quali?
Con tutta sincerità non sono un amante del genere Manga.
Qual è il tuo cartone preferito?
Senza dubbio i Cavalieri dello Zodiaco.
Qual è stato il primo cartone che hai visto ed il primo fumetto che hai letto?
Il primo cartone? Oddio impossibile ricordarlo. Pollon? :) Del resto ho sempre odiato gatto Silvestro, e sono pure allergico al pelo dei gatti. Il primo fumetto credo Topolino. Ma non mi è mai rimasto troppo simpatico.
Domanda d'obbligo chiamandosi il mio blog “Uncanny X-Men” quindi qual è l'X-Men che preferisci?
Tempesta :) . Ottimo diversivo per sfogarsi nei giorni storti.
Quali sono i film sui supereroi che ti sono piaciuti di più ed invece quelli che non ti sono piaciuti affatto?
Ne cito qualcuno perché iniziano a essere troppi :D. Mi sono piaciuti: Spider Man, X-Men, Superman, Fantastici Quattro. Non mi sono piaciuti: Hulk, Spawn, Catwoman, Elektra
Hai un blog ed un sito internet,presentali!
Il sito di Estasia è www.estasia.net, mentre quello personale www.francescofalconi.it è in costruzione. Infine il mio blog è www.estasia.splinder.com, dove ogni giorno scrivo qualcosa, a seconda dell’umore ;)
Progetti per il futuro?
Per adesso la promozione del secondo volume della Saga: Estasia – Il Sigillo del Triadema, mentre sto già pensando all’ultimo volume della trilogia. Ho anche un altro progetto segreto, nome in codice Pro.fi.el., di cui mantengo l’assoluto riserbo.
Sogni nel cassetto?
Ah, i cassetti sono sempre colmi di sogni. Non potrei scrivere storie fantastiche se non avessi sogni. La cosa che più amo è viaggiare, e spero di poter visitare tutti i posti che mi sono prefissato. Ma alla fine il sogno più grande è quello forse più banale: essere felice e star bene.
Passiamo ad una parte dell'intervista un po' particolare...le prossime ultime tre domande ti verranno poste da tre differenti personaggi dei miei racconti...immagina di trovarti all'improvviso trasportato in una stanza quadrata con le mura bianche,di un bianco quasi accecante. Sei seduto su di una fredda sedia di metallo e davanti a te c'è un tavolo semplice,sempre di metallo,color verde acqua. La luce della stanza,che proviene da dei neon infissi in alto tutto intorno alle mura,è luminosa e rassicurante. Una porta,che sembrava invisibile nella parete di fronte a te,si apre. Nella stanza entra un ragazzo su di una sedia a rotelle. Avrà circa vent'anni. La faccia è lunga e grande,incorniciata da dei capelli corti marroni,gli occhi,dello stesso colore dei capelli,sono vispi ed attenti. Ti accorgi anche però che sono occhi provati dalla stanchezza,grandi occhiaie li contornano e lo sguardo del ragazzo è pieno di dolore. Indossa un completo bianco,simile alle divise militari che usava l'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austra-Ungheria. I bordi delle maniche della giacca sono ricamati di viola e d'oro così come il colletto. Una fascia passa trasversale sulla giacca,sempre viola con i bordi dorati. Il mantello è viola,senza particolari ornamenti. I pantaloni hanno ai lati di ogni gamba una striatura d'oro ed una viola. Porta anche un basco viola in testa,con uno strano simbolo triangolare ricamato sopra,in oro. Noti che è il dio della morte egizia,Anubis,a spingere la carrozzina. E' così come l'hai sempre visto nei geroglifici,porta solamente un gonnellino azzurro di lino e gli occhietti azzurri della sua testa di coyote di guardano freddi,senza emozione alcuna.
“Questi è Impero,Lord Cancelliere del Concilio Superiore delle Dimensioni,nonché Protettore della Terra. Io invece sono il suo braccio destro,Anubis...” dice il dio della morte porgendoti la sua fredda mano.
Vedendo la tua reazione al suo tocco gelido,ritrae immediatamente la mano,quasi pentito del suo gesto,quindi si mette in disparte,senza proferire altra parola.
“Non si stupisca del suo non calore. E' morto. Per questo è freddo come la pietra. Oltre che nel tocco anche nell'anima” dice quasi animosamente il ragazzo che continua dicendo “Ma lei non è qui per sentire le mie lamentele. E' qui per l'intervista. Ho letto il suo libro è l'ho trovato interessante,non è per adularla,ma ha talento...l'unico appunto che le posso fare è che il libro ingrana di più nella seconda parte...ma questo credo sia dovuto al fatto che sia stato scritto in tempi diversi...giusto? Ma non è questa la mia domanda...io sono un patito di architettura,le vorrei far vedere un giorno il mio Castello ed il pianeta che ho progettato,le piacerebbero,come feci per Licia Troisi tempo fa,la mia domanda è sempre sull'architettura. Mi chiedevo com'è le è venuto in mente l'architettura e la strana forma del Palazzo dell'Inverso...ecco questa è la mia domanda...”
«Ah fì, ea! Il Palazzo dell’Inverfo...»
«Bolak, per favore, mi faresti rispondere a me?»
«Ma il Palazzo dell’Inverfo io lo conofco bene!»
«Bolak...»
«Ea! Terrificante, non c’è neppure una locufta. Dieta affoluta!»
«Bolak!»
«Ea...»
«Ok, rispondo. Ammesso che Bolak me lo permetta. Allora, in ogni mio romanzo infilo sempre un “palazzo” particolare. In un certo qual modo mi diverte creare un’ambientazione che rispecchi un particolare momento della trama, o un’architettura che abbia un senso metaforico. Il Palazzo dell’Inverso rappresenta la chiusura del primo libro e quindi era necessario andare a ricucire tutte le fila delle avventure precedenti, con riferimento alle Nove Luci della Corona Incantata. L’idea è stata quella di modellare il Palazzo dell’Inverso come un imbuto rovesciato, diviso in Nove Piano. Da questo è derivato l’omaggio all’Inferno di Dante, fino al decimo cancello...»
«Ea! Niente fpoiler!»
«Ok.»
“Ha soddisfatto la mia curiosità,Signor Falconi,sono contento di non essere rimasto deluso. Sa con quello che mi è successo anche alzarmi dal letto è divenuto un doloroso compito...io...io...che potevo disintegrare la materia con il solo pensiero...ora devo concentrarmi persino per riuscire a muovere un solo muscolo... Riportami nella mia stanza Lou,sono stanco.” dice il ragazzo,malinconicamente,al dio della morte. Subito dopo,i due scompaio in pochi secondi,avvolti da un turbine di sabbia rossa finissima. Non rimane nulla della loro presenza. Non puoi nemmeno riprenderti da questo strano incontro che dalla porta rimasta aperta emerge un diavolo ,grande e grosso,con la pelle ricoperta di scaglie ossee rossastre. Ha lunghe corna ricurve,una facci stretta e lunga. Gli occhi gialli da gatto,di osservano con curiosità. Sta mangiando un cosciotto di carne,con due veloci e voraci morsi,ha già spolpato la carne. Il demone mangia l'osso inghiottendolo per intero senza nemmeno masticarlo. Ti porge la mano sporca di grasso dicendo:”Sono Mad Dog,il demone ribelle. Ci siamo incontrati...si ricorda,a Roma,a novembre alla presentazione della mitica e divina Licia Troisi – gli occhi del demone si illuminano letteralmente quando pronuncia con la sua voce gutturale il nome della scrittrice italiana – Che sbadato,come fa ricordarsi! Abbiamo cancellato la memoria a chi era presente...sa problemi con certi draghi. E che è quella faccia schifata? Non ha mai visto un po' di grasso in vita sua? Voi umani e la vostra morale troppo elastica... E' inquieto perché sono un demone? Non la mangio mica,non a lei – dice ridendo Mad Dog che continua dicendo:” Ho letto il suo libro. Complimenti scrive molto bene e detto da un demone millenario come me,è un bel complimento! Veniamo quindi alla mia domanda...come mai nel suo libro non c'è Nihal? Non mi guardi con quella faccia allibita,era una battuta! Voi umani non capite mai le mie battute,era per scherzare... Ecco la mia vera domanda...ci può dire,senza spoiler,cosa succederà nel sequel di Estasia 1? E con che animo ha scritto questo nuovo romanzo? Ma soprattutto mi preme sapere...ci sarà posto in questo o in qualche suo futuro romanzo di un demone bello e sexy come me?” dice Mad Dog scullentando un po'.
«Ea! In Eftafia il Figillo del Triadema io diventerò...»
«E dicevi a me di spoiler?!»
«Ok, fcufa.«
«Beh, siamo in “campagna elettorale”, manca un mese all’uscita del sequel e non posso dire di più di quanto sia già stato detto. Sarà un’Estasia reinventata, vi troverete di fronte a un modo completamente nuovo. L’animo con cui l’ho scritto? Se Estasia 1 rappresenta la meraviglia, il secondo è la sofferenza. Se vuoi ti anticipo il senso del terzo, la vendetta.»
«Ea... che fine farò...»
«Tranquillo Bolak. Il tuo destino è già segnato in Estasia2.»
«Già. Fono io che morirò?»
«Non si dice.»
«Fì, ma i lettori non apprezzeranno fe morirò. Io fono la mafcotte di Eftafia.»
«Bah, esagerato. Si dice il peccato ma non il peccatore. E sto parlando con te fuori dal libro. Potresti già essere morto.»
«Eaaaaa!!»
«Tornando a noi... demoni sexy in Estasia. Ci sarà un demone, verso la fine del secondo libro. Avrà un’importanza fondamentale nel terzo volume. Basta così, per adesso.»
“Mi saluti Bolak,è un mio spirito diciamo affine! Inoltre mi devo salutare anche mia figlia...si la sua cagna Virgola! E' una delle mie molte figlie sulla Terra...e non mi guardi di nuovo stupito...sono un demone io mi accoppio con cani e porci! Porci....mi sta venendo fame.... chissà se ho ancora carne di barbaro in dispensa da spolpare...”
Mad Dog pensieroso scompare in una voluta di fuoco giallognolo. Un'intensa puzza di zolfo invade la stanza. La porta si chiude di botto,un'oscurità diffusa si diffonde dappertutto,rapidamente. Non puoi più vedere nemmeno ad un palmo dal tuo naso. Passa qualche interminabile secondo di silenzio,senza il minimo rumore.
“Così lei è uno scrittore” è una voce fredda e tagliente che parla “mi scusi,sono stato scortese. Io sono Drago Nero.”
La luce torna all'improvviso e l'oscurità si va raggruppando davanti a te,prendendo la forza di un elfo,longilineo,con la pelle chiarissima. I capelli rossicci sono ricci e contrastano con il pallore cadaverico della pelle e con gli occhi completamente neri,senza pupilla. Indossa una tunica rossa,assai semplice.
“Io sono quello che definireste un cattivo. Sono il male. E mi piace essere malvagio. Comunque mi tengo informato su voi miseri e patetici mortali. Leggo anche molto. Ho letto il suo libro. E' orribile. Vince il bene. E' una cosa che non posso sopportare. Questo vostro aspetto tipicamente umano...fate vincere sempre il bene. Non è così,mai,state distruggendo il vostro mondo con le vostre mani. A momenti non serve nemmeno il mio aiuto. Non mi sembra bene,questo. Vuole sapere qual è il mio obbiettivo? Voglio conquistare così tanto potere da essere eguale a Dio,voglio avere così tanto potere da poter plasmare a mia immagine e somiglianze tutte le realtà! E se non ci dovessi riuscire,distruggere tutto per tornare al vuoto,al nulla che c'era prima della creazione. Perché lo faccio? Io sono male puro e semplice,io gioisco quando la gente muore,sono felice quando sento la fine di una vita,l'odio e l'invidia sono i sentimenti che preferisco! Ma non la posso mica annoiare con quello che penso,giungiamo alla mia domanda,che stare in stanza con un umano e non ammazzarlo è difficile per me. Sa di solito l'avrei uccisa senza tanti complimenti. Ma sono educato,io. Disperio,è un cattivo veramente interessante,non come me si intende,mi dica com'è l'ha creato? E perché questo nome? Sa mi piace molto, mi ricorda molto la disperazione,altro sentimento che amo profondamente.”
«Estasia 1 finisce bene? Non mi pare. Le ultime frasi che sente Danny non lasciano sperare nulla di buono.»
«Confermo, ea. Una tragedia totale. Infatti fuccede che...»
«Bolak su, basta. Fra poco magari pubblicheremo il prologo di E2, così tutti sapranno cosa succederà.»
«Neffuna anticipazione?»
«No.»
«Non poffiamo dire fe il Decimo Cancello è ftato riaperto?»
«No.»
«Ea.»
«Disperio come è stato creato? Bah, è un personaggio estremamente complesso. Nel sequel di Estasia si sveleranno molte cose su di lui. Fin troppe.»
«Già. Fta diventando più famofo di me. Una difperazione.»
«Da cui deriva infatti il suo nome. Ma si chiama veramente Disperio?»
«Ma « Darmha, lui fi chiama D...»
«Bolak!»
«Ea!»
“Non la ringrazio. E' lei che deve ringraziare me per non averla uccisa. E sappia che questo Disperio era uno stupido. Io avrei ucciso quel Danny subito,con le mie stesse mani!” disse Drago Nero diventando un vortice di pulviscolo nerastro,per poi scomparire così com'era venuto. E così finisce anche la nostra intervista,spero ti sia piaciuta! Grazie di tutto,ciao a presto!
«Ciao!»
«Ea!»
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