Uncanny X-Men

Lui è Fantomex! Non mi ricordo che numero di arma è forse XIII o XII. x-bye;)

Sempre + bravo...cmq Fantomex è Arma XIII. X-Bye

mamma mia, sempre + bravi Xd besitos

Grazie,Grazie!!! :)) X-Bye

Messaggio N° 78 14-07-2006 - 09:23 GIUDIZIO DI UN PERSONAGGIO POLITICO AFRICANO Al momento in cui,per la maggior parte degli osservatori ,l'Africa ha definitavamente perso la battaglia dello sviluppo, perché i governatori sono totalmente sommersi da dei problemi di tutti gli africani ,e perché purtroppo i nosti giovani versano nella disperazione,ho voluto scrivere un lavoro politico indirizzato ai popoli dell'Africa e della diaspora e particolarmente ai nostri giovani ,per indicare loro che i nostri mali derivano semplicemente dal fatto che abbiamo imboccato una strada sbagliata,e perché non abbiamo voluto seguire quelle linee che erano state tracciate da grandi personaggi neri all'inizio del ventesimo secolo. E per parlare da buon africano ,siccome il cammino seguito fin qui ci ha condotti in un vicolo cieco,perché non cerchiamo di scegliere un diverso cammino. Il movente del popolo africano sono sempre state le ideologie e le dottrine esistenti nel popolo, e io ho voluto dimostrare che esistono in Africa abbastanza risorse spirituali ,intellettuali e morali per sostenere una nostra volontà di costruire una nazione forte ,democratica e prospera. Per convincere quanti seguono con intersse di avere questa possibilità, ho cercato di trasmettere una rilettura della nostra storia sviluppatasi sotto la dipendenza di un potere dominante ,e di mostrare che il nostro sforzo plurisecolare di resistenza a tutte le aggressioni che si manifestavano con la schiavitù,con la colonizzazione e con la multiforme oppressione attuale , è stata tenuta tesa da una ideologia presente negli africani. E' capitato che nei casi specifici della nostra storia ,ho cessato di interessarmi a un'attività ,sia pure di grande valore accademico ,quando i più mi parlavano di conquiste coloniali che di resistenza alle oppressioni. La conquista coloniale è stata solo la facciata scelta dai colonizzatori che volevano far credere di stabilire una buona norma di vita per tutti con l'ordine coloniale. Ho cercato di dimostrare che ,sul piano tanto economico che politico ,la costruzione dell'Africa sarà possibile e che noi abbiamo la speranza di riuscire promovendo l'unità politica. Ma l'interpretazione della nostra storia è una illustrazione di danni di certe pratiche pseudo scientifiche che in verità partendo da presupposti gratuiti ,e che malgradol'intervento di intellettuali africani integrati nelle loro amicizie e conoscenze europee,di fatto più o meno coscienti, hanno bloccato lo sviluppo L'occidente pretende,e intellettuali africani con lui,che la cultura nera ignori la nozione di libertà e che non conosce che quelle di autoritarismo di potere,che spiega la sottomissione degli africani agli attuali regimi autoritari. L'occidente pretende ,e intellettuali africani con lui,che i negri non abbiano una filosofia ,quella che era definita come un moderno approccio opposto alla tradizione. L'occidente pretende ,e intellettuali africani con lui ,che noi non abbiamo delle ideologie ,ideologie che non erano apparse con la rottura della ideologia dei miti per scegliere la razionalità,e che di conseguenza la sola scelta che veniva offerta risiedeva entro le ideologie europee esistenti,il marxismo e il socialismo non marxista Sul piano economico l'occidente afferma ,e intellettuali africani con lui,che l'Africa non dispone di elementi necessari per la creazione di una moneta africana. Si potrebbe continuare la lista di queste falsità sviluppate da onorabili esperti ,falsità che si diluiscono quotidianamente nella coscienza dei popoli africani,sopratutto dei giovani che li conducono allo scoraggiamento.Mi auguro possa la gioventù africana leggendo queste linee ideologiche ,possa prendere sufficiente forza per riprendere la fiaccola che ,alla luce delle impiantazioni americane realizzate da 4 secoli ,possano chiarire che le possibilità di riuscita esistono,e faccia iniziare la marcia dell'Africa verso l'autonomia e la libertà. Quanto esposto in questo post è una sintesi di un libro scritto e pubblicato da un personaggio,Abdoullaie Wade,attuale Presidente del Senegal, con il quale nutro rapporti di stretta amicizia e di un' ottima collaborazione. Ho il testo del Presidente e se qualcuno fosse interessato a ulteriori spiegazioni ,c'è la più ampia disponibilità Inviato da: donulissefrascali Trackback: 0 - Commenti: 0 permalink - segnala ad un amico - modifica - elimina Messaggio N° 77 12-07-2006 - 17:37 IMPARIAMO A CONOSCERE L' AFRICA Sono ritornato da un paio di giorni: da quasi trent'anni frequento l'Africa. Per esprimere un giudizio sulla realtà africana vorrei riferirmi a un testo scritto dall'attuale Presidente del Senegal Abdulaye Wade,dottore in diritto,laureato in economia e che vive solo per il Senegal e per l'Africa.Durante i 26 anni passati all'opposizione, di cui diversi in carcere, ha avuto tempo da riflettere sul destino del continente africano e dei suoi concittadini di cui è dal 19 marzo 2000 Presidente. L'opera da lui scritta sono la sintesi delle sue riflessioni,e un progetto per l'avvenire.Più che un programma economico e politico ,è una vera professione di fede per tutto l'intero continente,per i suoi figli,per i giovani.Una risposta umana ai duri giochi della globalizzazione delle economie e delle relazioni internazionali. Tale opera non è solo un messaggio destinato a chi ha le chiavi della politica africana e mondiale: è particolarmente un messaggio nutrito di forti esperienze per tutti gli abitanti dell'Africa.Si indirizza pure ai tanti che premono e scandagliano il ruolo determinante che va a giocare sulla scena del mondo,e a quelli che vogliono contribuire,anche modestamente,allo sbocciare di una terra in perpetuo movimento,sin dalle sue origini a tracciare la sua strada verso un futuro senza mai rinunciare alle sue origini. L'Africa non ha bisogno di assistenzialismo caritativo o umanitario; ha necessità di trovare una reale collaborazione per una maturazione adeguata ai tempi moderni,a far prendere cosienza di se stessi agli africani per poter divenire auto gestori del loro sviluppo e delle loro risorse, fatto che oggi non è tenuto per niente in considerazione. Sarei felice,se qualcuno desiderasse avere ulteriori informazioni, di rispondere .Don Ulisse Inviato da: donulissefrascali Trackback: 0 - Commenti: 11 permalink - segnala ad un amico - modifica - elimina Messaggio N° 76 23-06-2006 - 09:01 NON