Se oggi mi chiedessero in cosa si riconosce l’amore,
se dovessi stabilire una diagnosi di cosa sia l’amore, risponderei:
“Prima di tutto, il bisogno di presenza”.
E dico bene: necessità, così assoluta, vitale quanto un bisogno fisico.
“Dopo, la sete di comunicare”.
La sete di comunicare con se stessi e con l’altro,
perché uno è così stupito,
ha una tale certezza che sta vivendo un miracolo,
così paura di perdere qualcosa che non si era mai aspettato,
che la fortuna non gli doveva e forse glielo ha dato come una distrazione,
che in ogni momento si avverte il bisogno di calmarsi e,
di calmarsi, di cercare di capire qualcosa di incomprensibile.