Tutto si basa sul rispetto dell’estinto che il torace pulsava e cercava di insegnare al nostro cervello a possedere, anche mentre dormivamo in classe per razionalizzare la passione che sorge involontariamente.
Ho chiuso a chiave le porte, ho chiuso alcune finestre, ma attraverso il lavandino, la faccia che ha sbalordito i miei giorni di sole che mi è ancora apparsa come un’immagine.
Non soddisfatta, evapora verso il cielo, rendendo il suo volto il segno dell’orizzonte che oggi cerco di scrivere quelle parole che escono senza pensare, senza immaginare.
Per quanto ragionevole possa sembrare, l’irrequietezza trasferita dal corpo come un virus che misura la forza di un torace che pulsa con un cervello che si ferma. Ora cosa fare?
Faccio il solito, chiedo il frivolo e pago per non poterlo fare. Il floreale che prendo per giorni, che settimane dopo può farti così, appartenendo a tutti i miei giorni che ho, meglio se sì accanto a me.
Sdraiata sul mio cuscino piatto, mi avvicino a tutto ciò che rende possibile credere che un giorno in effetti possa diventare pluralista negli occhi e nelle mani che legano il futuro.
Complimenti!
ora ho capito chi sei,ricamatrice e creatrice di pupazzette gemelle..ora mi è più facile capire da dove arriva tutta questa cattiveria..vero un mio caro amico scrive IO AMO E TU? frase venduta da lui,per una pubblicità,come io leggo ecc.. ora faccio sapere anche agli amici ..ora copia aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa anche questo che pena.