Vestita come notizia.
Sono ancora lì dove mi ha lasciato
apparire come una statua
Fammi vedere spuntano prossimi passi
Lampi del tempo, mie care nevicate,
vi porto sotto gli stessi alberi.
L’aria è turbata, il momento colpito
porta un abbraccio. Vorrei volare …
chiamami! Te l’ho detto; e l’
arcobaleno si alzò vicino al soffio di mezzogiorno. Il
silenzio era diventato una banda sottile
tra le armonie infrante della canzone
Quando sei via
Dimmi lentamente, teneramente
con tutto il mio nome dell’edificio
Chiamami per ascoltarti!
e vedrai come un petalo
consolerà la tua spalla.
Sopra
la mia anima come un sogno tocchi galleggiante si
quando si esegue errori crepuscolo
andando vicino al lago
Lontano, intorno alla terra, tra irrequietezza
Parlami qualche volta con il mio cuore!