Cosa sai di NIENTE?

Che cosa sai di TUTTO?
So tutto, solo tu non lo sai, che senza la FEMMINA che ti ama, non sei niente?

Ne conosco pochi, solo lo so, che con l’UOMO che mi ama sono TUTTI?
Chi conosce i tuoi occhi chiusi e aperti come me, meglio di te e me?

Chi altro segue la tua linea del viso, giorno dopo giorno, fuori da me e da te?

Chi ti passa la mano tra i capelli, le dita leggermente bagnate, al mattino, come me e te?

Chi ti tocca le labbra per mantenere l’ultimo bacio, di te e me?

Chi altro scopre il tuo corpo, ogni volta in modo diverso, oltre a me e te?

Chi altri conosce i segreti delle mani che hanno toccato, un quarto di vita, come me e te?
Non conosciamo più le risposte, per noi ogni domanda è una nuova risposta.

-Hay, ammetti di sorridere (come fai ogni volta) …
Se non volevo risposte, ho fatto domande.

È così che mi aspettavo che restassi a casa la sera, quando in effetti sono stata una giornata intera con te.

È così che ti ho incontrato, quando in realtà mi conoscevi già.

È così che ti ho visto due e non uno, quando in realtà ti ho visto vicino a me.

È così che ti ho creato, quando in realtà qualcun altro ti ha già creduto.

Non conosciamo più il mondo, per noi le persone sono ancora amore.

-Hay, gira le spalle in attesa (come fai ogni volta) …

Che cosa è NIENTE quando hai TUTTO? E cos’è TUTTO senza QUALCOSA?

 

 

Forse è per questo che queste due domande sono le uniche che non hanno trovato le risposte nel nostro caso. Perché il giorno è venerdì e lo vogliamo dal lunedì al lunedì lo facciamo, e la notte lo vogliamo giorno e giorno lo facciamo, e l’estate lo vogliamo autunno-autunno, e lo facciamo per sempre.

Non perché pensiamo che le persone si innamorino. Perché non crediamo nelle fiabe, ma ci aspettiamo di leggerle a caro prezzo, al nostro primo figlio. Ma perché crediamo che senza amore non stiamo NIENTE.

Ecco perché, senza nemmeno saperlo, TUTTO.

 

Sono una donna per te, non perché sono una donna. Ma perché sono la donna del mio uomo.

Sei un uomo, non perché sei un uomo. Ma perché sei l’uomo della tua donna.
Non esistiamo, ma viviamo. Viviamo perché non esistiamo.

Qualcuno direbbe che non siamo sulla Terra.
(Sorridiamo entrambi, perché solo entrambi sappiamo che in realtà non sono qui.)
Non abbiamo fine, nessun inizio.

Chi ha visto in TUTTO e NIENTE, un’unità di misura?
Io sono la tua preghiera e tu sei la mia preghiera. Io sono la tua preghiera e tu sei la mia preghiera.

Quindi ognuno di noi ha un nome, un significato, uno scopo.

Nulla sorge al di sopra di quello che ho trovato, cioè tutto. E nulla esiste oltre quello che ho trovato. Ecco il DIO.

Sei il modo, perché non ho modo di essere fuori dai piedi. E sei sulla mia strada, l’unico modo in cui puoi essere me. E vengo da te, perché sono il tuo passo. E tu sei il mio passo, perché stai andando.

Non torno perché non so come andare. Ma torno, perché so quanto vuoi.

Non sono al sole, sono il tuo sole. Apro meglio le finestre aperte, solo per chiudermi ogni giorno a casa tua. Sorge sempre, perché ti stanchi solo della pioggia.

Non ti ricordi di me, perché sono presente. Ah, il presente!
Ora andiamo, apri una volta la finestra, chiamami per nome, fai qualche passo, farò finta di essere tornato dopo tanto tempo, e tu …
Sei il mio TUTTO e NIENTE!

 

Dedicato a mio marito..