Favola dello SCORPIONE
Uno scorpione, che voleva attraversare il fiume, disse una rana:
– Portami alla tua schiena.
– Per portarti alle mie spalle? Rispose la rana. Non ci penserò nemmeno! Ti conosco! Sii tu porto sulla schiena, il mio morderai e il mio ucciderai.
“Non essere stupido”, segnalato lo scorpione. Non vedi che fai a picco, affonderai nell’acqua e anche io, poiché non così nuotare, affogherò.
I due animali continueranno a discutere bene quando lo scorpione non persuade la rana. Era trasportato da sulla schiena scivolosa, dove afferrò e iniziarono il viaggio. Arrivato nel mezzo del grande fiume, dove vengono creati i vortici, improvvisamente scorpione pungeva la rana.Mi sentivo mortale se mi fossi diffuso in tutto il suo corpo e, bugia annegava, e con le scorpione le, gridò:
– Vedi, ti salverò! Ma hai fatto cosa?
“Non posso farci niente”, dichiarato lo scorpione prima di scomparire nelle acque. È la mia natura
—
Non possiamo mai fidarci dello scorpione.
Al cambio togli la puntura e ti abbaglia.
Spero che abbia rinnovato il morale di questa favola e non sia sedotto dalle canzoni delle sirene.
Non è tornato molto indietro per tremare e conoscere è necessario assaggiare il morale di questo personaggio vanitoso delle bretelle e delle sue gesta,verso persone che non conosce e per questo non hanno mai avuto niente da spartire.
Mettendo in discussione anche i pilastri di questa Comunità e senza diritto.
Con questo compagno di viaggio IN QUESTO ANNO 2019..la protezione successiva DEI NOSTRI PROFILI..
Sarà sempre ben coperta ci hanno promesso, almeno disinteressata, l’arma morbida E PRECISA DELLA GIUSTIZIA se lo SCORPIONE torna a mostrare la sua natura malevola.