Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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In A Reverie - "Memories" (Part I)

Post n°68 pubblicato il 24 Novembre 2011 da fading_of_the_day
 


Caro Diario,

vorrei capire perchè certi colori cambiano e si sfumano nell'oro d'autunno senza avere il tempo di respirare, di riempire gli occhi con i loro bagliori d'ocra intenso, con le loro scie di vapore che si rincorrono nell'azzurro.

Vorrei capire perchè certe distanze si slanciano come un ponte di spine tra due bocche socchiuse, con le labbra ancora pendenti per un bacio sospeso. E vorrei capire  anche come certi spazi possano contrarsi su sè stessi, vinti dai ruscelli magnetici che irrorano la pelle.

Vorrei capire... ma mi accorgo che certe cose vanno oltre  gli schemi comuni, sorpassano le previsioni più ovvie.


La verità è che forse non riuscirò mai a capire tutto di te. Ma una cosa mi sento di dirla.

Posso dire di sentirmi un privilegiato per averti rincorso come un desiderio piumato ed irraggiungibile, per aver accarezzato il tuo dorso di sirena, lucente di mille squame cangianti. Per aver ascoltato i tuoi silenzi che mi facevano trattenere il respiro. 
Mi sento un privilegiato per averti disegnata mille volte nella mia mente, per aver ripassato i contorni di sabbia della tua pelle e rinchiuso in una scatola colorata i circoli di seta della tua voce.

Durante tutto questo tempo, hai avuto il potere di farmi sentire come un vagabondo stellare 
di ritorno dal pianeta lussureggiante da cui provieni. Un visitatore della tua oasi incastonata nella vastità del buio.

Mi hai fatto sentire come un viaggiatore del cosmo
che ha sorpassato laghi d'idrogeno e cigni bianchi ignari delle rovine dell'uomo. Sei stata l'icona sublime, la guida del mio viaggio clandestino. Mi hai mostrato i soli e le lune della tua galassia che si avvicinavano per accarezzarti la frangia bionda, per poi ritornare appesi ai ganci con cui il grande architetto li ha fissati all'affresco del firmamento.

Conoscerti, averti vicina, è  stato tutto questo e molto altro.

Emma, è trascorso ormai un anno dal nostro primo contatto e sarebbe complicato riassumere tutto quello che è successo. Sarebbe complicato ed ingeneroso riportarlo soltanto a parole.

Abbiamo iniziato scrutandoci da lontano con un po' di diffidenza. Poi, con il passare del tempo abbiamo dato vita ad un rapporto esclusivo. Abbiamo costruito la nostra fortezza, un muro circolare di pietre che ci permettesse di tenere tutti gli altri fuori.

Ed in quel mondo silezioso, tu eri l'unico suono.

Ho tormentato le tue paure quando un velo ti oscurava gli occhi, riportandoti a casa avvolta fra le mie ali nere. Ti ho sfiorato le guance per rubarti il sorriso da troppo tempo sommerso, lavandoti via quel trucco da clown triste. E, così, ricominciasti di nuovo a ridere, tanto che un giorno, scherzando, mi sussurrasti "Principe, vorrei morire prima di svegliarmi". Io ti risposi, sorridendo, che in quel caso avrei abitato i tuoi sogni per l'eternità.

Oggi ho ripensato a quella frase, ripetendomela in mente decine di volte.

 
 
 
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LOVING ELISA BROWN 2/2

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