Fading of the day

41

Erano successe talmente tante cose da quando ero sbarcato nella vecchia Europa che sul serio ne sarebbe potuto venir fuori un libro. Forse aveva ragione Mr.Stanford...

Già, Mr.Stanford: la presentazione del libro alla stampa sarebbe stata di lì a pochi giorni ed avrei voluto affrontare il tour de force con ben altro animo, con la serenità e la soddisfazione che momenti del genere meritavano. Ma non era così, purtroppo: dovevo fare i conti con un ciclone che mi aveva fatto rortolare molto distante dal punto in cui ero partito. Aveva scombussolato i miei equilibri, cambiato certi rapporti di forza, fatto nascere nuove priorità. Elisa e tutto il resto: quello era diventato il mio mondo. L'assurda storia dell'alchimia, del National Front, era così surreale da sembrare un sogno, o peggio un incubo. La mia fidanzata era una specie di strega che, come accadeva nel Medioevo, qualcuno cercava di catturare. L'orco cattivo stavolta non aveva la falce del boia inquisitore, bensì le pupille bramose della sete di ricchezza.

Gli ultimi sviluppi erano passati quasi in cavalleria, al commissario Friedman avevo raccontato parte delle questioni legate all'alchimia, tralasciando volutamente alcuni dettagli. La mia reticenza era dovuta, in parte, al fatto che l'incendio giù al pub di Tom aveva calamitato tutte le mie attenzioni, in parte al fatto che avevo quasi vergogna nello scendere troppo nei dettagli. Forse il commissario mi avrebbe fatto internare in un istituto di igiene mentale...

Nonostante le mie titubanze, raccolsi un po' di coraggio e mi recai al commissariato. Ero deciso a spiattellare tutti i particolari che avevo sentito da Elisa.

-Saint-Clair, quanto mi ha raccontato ha dell'incredibile. Se non avessi piena fiducia in lei e se non avessi certezza della sua sincerità, l'avrei spedita dritto da uno strizzacervelli...

Friedman si lasciò cadere sullo schienale della sua poltrona. Le mani intrecciate dietro la nuca, lo sguardo che fissava un punto della scrivania che esisteva solo nella sua immaginazione.

-La capisco commissario, è la stessa reazione che ho avuto io. Quello che voglio proporle è un opera di riordino. Risistemiamo le idee sul caso e rianalizziamolo sotto questa prospettiva...
-Mi pare sensato, Saint-Clair, continui...
-Quello su cui dobbiamo focalizzarci ora è il National Front. Lì c'è la risposta ai nostri problemi. Sono convinto che le aggressioni sono state pianificate da loro.
-E' plausibile, Saint-Clair, è plausibile. E tutto tornerebbe, visto che sono state aggredite due delle tre alchimiste. La qual cosa mi fa venire in mente un particolare: anche la signorina Liz è in pericolo. Potrebbe essere lei la prossima vittima.
-Si e sarebbe il caso che lei la convocasse qui per ottenere un riscontro. Tirando le somme, il National Front risponderebbe a tutte le nostre domande. Tutte tranne una: cosa vogliono da me?

Fino a quel momento avevamo lasciato in sospeso la mia posizione, perchè rappresentava un punto di singolarità rispetto all'intero caso. Io ero, a tutti gli effetti, un pesce fuor d'acqua. Non mi incastravo con nulla che fosse relazionabile a quella faccenda.

-Sain-Clair, io credo che le ipotesi siano due: o il National Front vuole sfruttarla per la sua fama e ricchezza ed incastrarla nei suoi sporchi giochetti, oppure...
-Oppure cosa, commissario?
-Oppure... stiamo sbagliando tutto. Il National Front non c'entra assolutamente nulla. C'è qualcun altro che è interessato a voi: ai soldi che la signorina Brown può generare e a quello che ha lei.
-Commissario, però, vede, se si trattasse di soldi le cose non tornerebbero. Insomma, mettiamo che io sia un criminale in cerca di soldi: se posso catturare la gallina dalle uova d'oro, cosa me ne farei anche di un singolo uovo?
-Ha ragione Saint-Clair, in effetti ha poco senso...

Il commissario si adagiò di nuovo. Era visibile il suo scoramento: qualunque pista percorreva, prima o poi si imbatteva in un'evidenza che aveva reso inutile tutto il cammino. Presi la parola anche per rincuorarlo.

-Per cui, mi viene in mente che deve esserci una terza ipotesi, che però in questo momento non riesco a mettere a  fuoco. Qualcuno è interessato ai soldi che può dargli Elisa ed a qualcosa che posso dargli io. Ma no si tratta di soldi. E' di sicuro qualcos'altro...