Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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Post n°106 pubblicato il 17 Marzo 2014 da fading_of_the_day
 

Il giorno successivo alla chiacchierata con Madison e alle scoperte su Robert avevo le idee decisamente chiare. Ero riuscito a farmi una gran dormita e tutti i miei punti karma parevano brillare di luce propria, come una costellazione austera ed intoccabile sospesa laggiù nello spazio siderale.

La mia teoria su ciò che era successo sembrava incastrare perfettamente tutti i pezzi del puzzle che avevo raccolto. Robert era tornato alla carica, aveva strappato un incontro faccia a faccia con Elisa, le aveva intimato (avendo capito il tipo era il termine adatto da usare) di tornare insieme a lui: lei aveva rifiutato e lui aveva architettato l'aggressione. Ne ero sicuro. Ora bisognava solo verificare che il vichingo si fosse realmente affacciato ad Edimburgo per portare a termine il suo piano.

Suonò il citofono. Era Elisa.

Mi salutò con un lungo bacio al sapore di paura. Non le dissi nulla per il momento, volevo che passasse tranquilla la mattinata e si ambientasse a casa mia. Preparai un caffè caldo e tirai fuori dei biscotti danesi per colazione.

Mentre le calorie dei butter cookies invadevano la mia bocca, iniziai a pensare anche alla possibilità che le cose potessero essere andate diversamente. Forse avevo fatto delle ipotesi troppo scontate. Secondo il mio ragionamento pareva tutto così ovvio. Forse troppo.

Insomma: Robert voleva tornare con Elisa e lei aveva rifiutato. Ok: ma perchè lui avrebbe avuto la necessità di mettere in piedi l'aggressione? Qualcosa non quadrava.

Provai a valutare altre strade e partii per la tangente. Mi isolai in un lungo tunnel di pensieri.

Prendiamo Liz: è gelosa di Elisa che è bella, affabile e frequenta un noto scrittore. Il livore, già pregresso, si manifesta inizialmente con qualche dispetto. Elisa si ribella, hanno uno scontro verbale. Liz le rinfaccia di fare un po' troppo la smorfiosetta, Elisa non ci sta e Liz decide stavolta di farle prendere un bello spavento.

Prendiamo Tom: non è proprio vero che ha un rapporto unicamente "professionale" con le ragazze. In fondo è uomo anche lui, forse è single. Ci prova con Madison, ma lei è di un altro pianeta e lo devasta già a partire dal piano dialettico. Ci prova con Liz, ma lei ha un carattere troppo aggressivo. E lui non vuole fare troppo rumore. Gli basterebbe qualche scappatella e via. Chi rimane? Elisa... Elisa è una preda invitante. Minuta, carina, disponibile. Lui la ricatta con il classico giochino del "padre-padrone": o fai come ti dico io o ti licenzio.

E poi...e poi...c'era la questione del permesso chiesto a lavoro: cosa doveva fare di così importante? Si doveva vedere con qualcuno? Quel qualcuno l'aveva aggredita? Tante domande, zero risposte.

Ero al pc che rimurginavo, osservando una pagina vuota aperta strategicamente come alibi. Elisa si avvcinò alle mie spalle, mi abbracciò il collo.

-Che fai? - mi sussurrò con un bacio.

Sentii il profumo dei suoi capelli, la morbidezza della sua pelle ventenne, il respiro delle primavere ancora da venire. Elisa era una centrifuga di suoni, odori, sapori e immagini, una vertigine di sensi che disorientava. Stavo con una ragazza che aveva circa la metà dei miei anni. Era una follia?

-Devo mandare entro venerdì il nuovo capitolo al mio editore... Ed ecco la prima pagina: candidamente bianca...

Si sedette sulle mie gambe appoggiando la sua fronte contro la mia tempia.

-Amore posso aiutarti in qualche modo?

Ancora quella parola che usciva come un'iridescenza dalle sue labbra, viva, dinamica, piena di significati, come una scatola colorata con dentro altre scatole colorate.

-Eli se ti va puoi dare un'occhiata ai due capitoli che ho mandato settimana scorsa a Denise. In questo periodo non ci sta tanto con la testa. Sono più sicuro se li revisioni anche tu.

Elisa staccò il contatto tra noi.

-Chi è Denise?
-La mia segretaria in Canada
-E' carina?
-Beh si...
-E perchè avrebbe la testa tra le nuvole?
-Credo ci sia un po' di maretta tra lei ed il fidanzato...
-Tesoro facciamo così: io ti aiuto, diventerò la tua personale segretaria scozzese. Prima di mandare i capitoli di là, li leggo io. Ok?

Qualcuno disse che la gelosia è la manifestazione di uno smodato diritto di proprietà.

Forse aveva davvero ragione.

 
 
 
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LOVING ELISA BROWN 2/2

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