Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

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Post n°87 pubblicato il 26 Maggio 2013 da fading_of_the_day
 

 

 

-Signorina, mi segua da questa parte per favore…

L’ispettore Jaap pareva aver abbandonato il fare truce ed un po’ teatrale che l’aveva contraddistinto durante la chiacchierata di presentazione e, complice la fascinosa estetica della sua interlocutrice, aveva abbracciato una linea che, ottimisticamente parlando, poteva essere definita “collaborativa.”

Emma fu condotta in una stanza minimalista ma tutto sommato accogliente da due scagnozzi dell’ispettore: uno giovane dallo sguardo torvo tipo serial poliziesco americano, l’altro più anziano sulla cinquantina, baffi lunghi, grassoccio, che aveva tutta l’aria di chi aveva avuto la sventura di pescare il bastoncino più corto.

La ragazza aveva trascorso le ultime due ore in una sorta di sala d’attesa molto simile all’anticamera di un dentista. Poltrone di finta pelle nera, cesta con riviste di gossip ed automobili (tanto per mettere d’accordo entrambi i sessi), quadri di improbabili e sconosciuti pittori contemporanei, tutti emulatori mal riusciti di De Chirico. Dopo aver smanettato per un po’ con il cellulare, complice anche lo scarso segnale ricevuto, aveva iniziato, dapprima, a contemplare le suddette croste, poi a disegnare immaginarie figure geometriche seguendo le fughe delle mattonelle sul pavimento. Infine, si era lasciata in ultimo lo zuccherino, proprio quando intravvedeva il fine pasto, dandosi alla lettura dei resoconti degli ultimi defileé di moda su Cosmopolitan.

Toc toc.

Il torvo bussò con sollecitudine alla porta della sala interrogatori, seguito da Emma. Il grassoccio chiudeva l’allegra comapgnia con rassegnazione.

-Grazie ragazzi, potete andare….

Jaap occupava con tutta la sua imponenza una grande scrivania di truciolato simile alla cattedra di un preside.

-Dunque, veniamo a noi, signorina…

Emma si era accomodata su una poltroncina girevole da computer. Jaap, occhiali da presbite calati sul naso, cercava di domare la pila di scartoffie che stava avendo al meglio su di lui come un’alta marea improvvisa.

-Sa che la sua posizione non è per nulla rassicurante?

Alla faccia della linea collaborativa.

-Il principale capo d’accusa che grava su di è favoreggiamento e concorso nello sfruttamento della prostituzione.

Jaap alzò lentamente gli occhi dalla carta protocollata che stava recitando. Lo sguardo al di sopra della linea degli occhiali era quello di un professore che becca l’alunno impreparato.

Emma rimase in silenzio ad ascoltare, come se già sapesse che l’ispettore non aveva terminato la requisitoria.

-Nonostante ciò che leggo qui, le dico una cosa in tutta franchezza.

Jaap aveva perso la severità scolastica ed ora assumeva il tono comprensivo di un prete nel confessionale.

-Io, anche alla luce del dossier elaborato dai miei uomini, sono più che convinto che il suo ruolo sia marginale nell’ambito dell’organizzazione. Però ho bisogno che lei mi racconti in modo dettagliato, per filo e per segno, come andavano le cose nella vostra cricca. Vorrei che non omettesse alcun dettaglio.

-Vede ispettore, non nego che quello che mi sta dicendo mi provochi un certo dolore.

Emma irruppe con un tono fermo ma dolce, staccando nettamente dalla voce bassa e grassa di Jaap.

La bella e la bestia: remake alla centrale di polizia…

La ragazza pareva tutt’altro che in soggezione.

-Parte delle cose contenute nelle pagine che ha davanti sono vere, altre no. Ho conosciuto Markus circa 5 anni fa. Io ero, anzi sono, un’artista, una cantante e lo ingaggiai come agente. Dopo alcuni mesi l’interesse reciproco oltrepassò i confini del professionale.

Emma ebbe un tentennamento. Jaap colse l’attimo di empasse venendole in soccorso.

-Per cui ad un certo punto della vostra conoscenza, allacciaste una relazione sentimentale. Corretto?

-Si, ci mettemmo insieme. Tra alti e bassi in realtà. Insomma c’erano incompatibilità caratteriali di vario genere che…

-Che però non impedirono che lei diventasse il suo braccio destro…

Jaap incalzò cogliendo il fianco scoperto.

-Freni ispettore, saltare subito alle conclusioni non è tipico di un segugio esperto come lei… Le cose sono un po’ più contorte di quanto lei sappia o voglia far sembrare di sapere…

 

 
 
 
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