Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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Post n°145 pubblicato il 14 Maggio 2014 da fading_of_the_day
 

Arrivai che il commissariato era in pieno subbuglio.

Era in corso una festa di pensionamento e, per un attimo, il solo pensiero che  potesse trattarsi di Friedman mi gelò il sangue. L'idea che potesse abbandonarmi sarebbe stata catastrofica. Fortunamente per me, il vecchio Friedman era ancora ben lontano dall'ultimo giorno di lavoro. Lo trovai alla sua scrivania, sommerso, come al solito, dalle scartoffie. Aveva su gli occhailini da presbite ed era curvo contro lo schermo del pc, con la lingua che faceva capolino da un angolo della bocca.

-Saint-Clair: abbia pazienza solo un attimo. Sono due ore che sto sistemando questo foglio Excel e mi manca poco così per allineare queste dannate caselle...

Sorrisi e provai una certa tenerezza nel vedere l'applicazione con cui un uomo di sessanta e passa anni si dedicava ad un mondo molto distante da lui.

-Commissario, le possso chiedere su che basi avete la convinzione che l'incendio sia stato appiccato dalla mala russa?
-Come le è stato anticipato dal diretto interessato, abbiamo confrontato diverse caratteristiche con il nostro sistema informativo o come diavolo si chiama...
-...e dagli incroci, avevte stabilito che il tipo di combustibile usato e la dinamica di sviluppo delle fiamme nasconda la loro mano. Giusto?
-Si, questo unito al fatto che i nostri uomini hanno rinvenuto in un secchione una tanica con etichetta recante caratteri cirillici.

Il buon Friedman pareva soddisfatto: le tessere si incastravano bene: seguendo i principi del Rasoio di Occam, l'ipotesi più semplice era anche quella giusta. Mi parve quasi un delitto insinuare il dubbio.

-Commissario sto per farle una domanda ma vorrei che non si arrabbiasse... Ci tengo alla sua salute, anche se un dubbio mi scappa fuori...

Il commissario mi squadrò dall'alto dei suoi occhialini, con la severità di un professore che sta per rimproverare un alunno impertinente.

-Secondo lei si tratta di argomentazioni sufficientemente solide per giungere a queste conclusioni?

Friedman si tolse gli occhialini e fu sul punto di perdere la calma, anche un po' spazientito dalla griglia che non riusciva a sistemare come voleva. Contò mentalmente fino a cinque, congiunse i polpastrelli delle mani e tirò fuori una voce pacata, che non mi sarei mai sognato di ascoltare in quel momento.

-Saint-Clair: quante probabilità ci sono, secondo lei, che abbia luogo un incendio, venga rinvenuta una tanica di benzina, acquistata in una stazione di servizio appena fuori San Pietroburgo e che non ci sia di mezzo qualcuno di russo...

Si tolse gli occhiali e mi puntò con una stanghetta, passandomi la palla della replica.

In effetti, tutto sembrava collocarsi al proprio posto, ma la mia mente contorta di scrittore vedeva un'altra possibilità: il depistaggio. La tanica rinvenuta nei pressi del luogo incriminato poteva essere una prova costruita ad arte, per far credere alla mente ciò che gli occhi vedevano. Tuttavia, Friedman era così convinto di essersi gettato alle spalle quella seccatura che mi piangeva il cuore smontargli tutto il castello.

Ma il perfido diavoletto che galleggiava sopra la mia spalla ebbe di nuovo la meglio e non resistetti alla tentazione di solleticare la fantasia del commissario.

-Quello che dice è convincente, tuttavia c'è però un particolare che non mi torna: perchè incendiare il locale di Tom senza aver prima fatto alcuna esplicita richiesta di danaro? Non le pare una sospetto?

Friedman sembrò spiazzato da quella eventualità, alla quale, forse, non aveva pensato. Tentennò qualche istante prima di controbattere.

-Purtroppo, Saint-Clair, questi signori sono dei mascalzoni e non sempre agiscono con logica ferrea...

Anche qui la versione di Friedman non mi convinceva. Tornai a casa avvolto dalla fastidiosa sensazione, nuovamente, di non aver cavato un ragno dal buco. Elisa mi aspettava sul divano immersa nella lettura. Mi diede un bacio e sentii sulle sue labbra un inedito sapore di fragola.

-Hai cambiato rossetto?
-Sai che mi piace farti le sorprese...

 
 
 
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