Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

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Post n°19 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da fading_of_the_day
 



Abusando di una spicciola teoria insiemistica, molti sostengono che l'universo maschile e femminile abbiano intersezione vuota. E' difficile capire in concreto cosa ciò voglia dire, ma una cosa è certa. Le due entità si scrutano sospettosamente mantenendo una debita distanza di sicurezza, ogni tanto si annusano e di rado comunicano come se parlassero due trasversali dialetti africani.

Ma c'è anche un'altra verità di fondo: la curiosità.

A dispetto di quanto si potrebbe congetturare, a nutrire maggiore interessamento è quello maschile. Si tratta di una regola non scritta, ma l'osservazione della prassi sociale impone di non sottovalutare certi canoni comportamentali.

Luca era da sempre rapito dall'osservazione dell'universo femminile.

Con spirito quasi contemplativo immergeva le proprie capacità sensoriali nell'irrisolto tentativo di comprendere dinamiche, meccanismi e logiche di uno dei più ammalianti enigmi del genere umano.

Tuttavia, c'erano "alcuni" aspetti che non era in grado di mettere a fuoco.
Ad essere sinceri, definirli "alcuni" era riduttivo, ma sminuirne l'entità lo sollevava dal sentirsi prigioniero frustrato dall'inafferrabile capziosità femminea.

Considerava, ad esempio, astrusa la decisione di un'australina che, trovandosi in viaggio in Italia, preferisse una sterile, ospedaliera e minimal-chic "brunch-food" di didascalica derivazione oltreoceanica, ad una casareccia trattoria nostrana che, anche nella tutt'altro che caliente Milano, sarebbe stata in grado di offrire il meglio della mangereccia italianità.

Ma, l'aspetto che trovava più sconvolgente in assoluto era il di lei accompagnare il pasto con un ardente e spumoso cappuccino.

Emma teneva la sua tazza con entrambe le mani, come se dentro vi fosse qualcosa di sacro. Con le cosce rigide, strette nei jeans, le punte dei piedi inarcate ed il busto arcuato da ciclista, sembrava protendersi verso quella sorta di liturgica fiammella. La gustava e la sorseggiava con vivido godimento. Bere quel cappuccino era per lei un cimento che superava i limiti dell'esperienza sensibile.

Trascendeva il suo esofago, non lo attraversava semplicemente.


-Questo cappuccino è......meraviglioso!!!
-Lo trovi davvero così gustoso? Conosco sull'unghia almeno una decina di bar che sanno farlo molto meglio...


Bofonchiò Luca, tra l'adirato ed il deluso a causa di quell'umidiccio pezzo di cartone che gli avevano fatto passare come tagliata di manzo.

Seguì un fragoroso silenzio.
Entrambi erano ben consci che era preludio all'argomento del giorno, ma nessuno dei due sembrara voler fare il primo passo.


-Perchè quel bacio?



Lei ruppe il vuoto con un'uscita diretta, che non ammetteva repliche, se non una risposta precisa ed auspicabilmente circostanziata.

Lui inghiottì lentamente il boccone che stava masticando, dilatando quanto più poteva l'attesa della sua risposta. Prese in mano il bicchiere del vino e ne godette il contenuto con calma olimpica. Lei lo trapassò con sguardo irritato.


-Ho sentito il bisogno di farlo e l'ho fatto.


Sentenziò con fare scontato.


-Sai che non mi basta. Per me un bacio è importante. Molto più di quello che immagini.


Un bacio.

Quanti ne diamo senza rendercene conto.
Di circostanza, di affetto, di voluttà. Ma difficilmente ci chiediamo che significato abbiano davvero nel mondo reale. Per alcune persone un bacio è un'abitudine. E' poco più di nulla. Per altre ha la ricchezza dei profumi di un cesto di frutta matura.

Emma fece scorrere alla sua destra il piatto in cui stava mangiando, appoggiò entrambi i gomiti sul tavolo ponendo le mani negli incavi. Protese il busto in avanti allungando il collo, spalancò gli occhi nocciola e regalò all'aria una voce profondamente materna.


-Allora? Sto aspettando....


Luca, in un atto di cortesia posturale, compì gli stessi gesti, sporgendosi verso di lei come riflesso in uno specchio. Chiuse un attimo gli occhi accennando un sorriso beffardo.

Visto così da vicino, l'universo femminile era indubitabilmente ancor più attraente.

 
 
 
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