Fading of the day

12.

Sinead fece una piccola pausa e mi guardò a conferma che stessi seguendo quell'intricato filo logico.

-Generalmente è così: chi trapassa, va ad occupare lo spazio messo a disposizione da una nuova vita. Ma ci sono alcune eccezioni...
-Sin, è davvero tutto molto interessante e sono sicuro che questo preambolo era necessario per chi, come me, è a digiuno di certe tematiche. Ma vorrei capire cosa c'entra mia moglie...

Sinead abbassò la testa come una scolaretta negligente che ha preso un brutto voto.

-Devi sapere che, quando una sorella muore non per cause naturali, è prassi da parte delle altre rievocare in via medianica il suo spirito. Questo si fa per una tradizione antica, che risale al Mediovevo: quando qualcuno moriva per cause violente, c'era la diffusa paura che il suo spirito, non avendo raggiunto la pace, continuasse a vagare, disturbando i vivi...

Ascoltai con attenzione: Sinead riusciva ad essere incredibilmente fascinosa anche quando parlava di morti.

-Per cui, tramite la prassi medianica, diffusasi in ambienti ristretti ed al riparo dall'inquisizione, si accertava che il morto avesse raggiunto o meno la pace spirituale. Dopo la morte di Elisa, io ed altre sorelle ci siamo riunite per chiederle come stava...
-Vuoi dire che avete parlato con mia moglie?
-Esatto e, Jeremy,... lei non ha mai smesso di amarti...

Sinead mi guardò con gli occhi lucidi che tremavano. Era la prima volta che la mia donna si commuoveva nel dirmi che la mia ex mi amava ancora. Si trattava di una sensazione assurda e paradossale.

-Cos'altro ti ha detto?
-Elisa ci ha confessato che era estremamente infelice perchè non ha potuto vivere con te. Desiderava essere tua moglie ma tu non glielo hai permesso...

Pronunciò quell'ultima frase con una punta d'amarezza, tanto realistica da sembrare uscita dalla bocca di mia moglie. Quelle parole mi entrarono nella carne come un coltello rovente.

-Sin, credo che tu sappia cosa è successo. Insomma, si tratta di una questione davvero complicata e, con questo, non cerco giustificazioni di alcun tipo...

Tirai fuori un tono di voce impersonale, come se fosse un altro a parlare.

-Ho sofferto tanto, abbiamo sofferto tanto. Ho sbagliato e non passa giorno che non darei chissà cosa per tornare indietro. E' anche difficile dire certe cose visto che ci sei tu. E' difficile, perchè mi rendo conto che sarebbe una mancanza di rispetto nei tuoi confronti

Sinead proseguì non commentando le mie parole. Colsi grande rispetto in quel gesto.

-Vedi Jeremy, il fatto è che tua moglie ci ha detto di essere infelice anche per un altro motivo. Insomma, è un po' imbarazzante per me dirtelo... Però, lei dice che non riposa in pace perchè... insomma... non  avete consumato la vostra prima notte di nozze... ecco...

Confermai annuendo.

-E questa cosa le provoca profonda tristezza. Ha detto di non sentirsi a tutti gli effetti tua moglie...

Guardai Sinead come se fosse un pesce in una sfera d'acqua.

-Per cui....per cui lei mi ha chiesto la possibilità di fare l'amore con te almeno una volta da sposati...

Mi alzai di scatto dal letto come se fossi stato sommerso da una fanghiglia nauseante.

-No, no, aspetta Sin. Che diavolo mi stai dicendo?
-Jeremy, lei è dentro di me... Tua moglie, Elisa, il suo spirito è dentro di me...

Guardai Sinead con orrore.

-Sin, che diavoleria avete combinato? No, non ci posso credere, siete malate o cosa?

Mi agitai sul pavimento come se fosse ricoperto di vetri rotti.

-No, voi non mi coinvolgerete in questo casino. Nell'ennesimo casino!

Urlai ed ero totalmente fuori di me. Sinead mi venne incontro con tutta la calma del mondo. Mi prese i polsi e mi sussurrò all'orecchio.

-Ssshh, amore è tutto a posto, tranquillo... Calmati...