Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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For Thy Beloved

Post n°73 pubblicato il 14 Marzo 2012 da fading_of_the_day
 


Ogni volta che chiudeva gli occhi immaginava lo stesso cielo inoffensivo ed insignificante.

Sotto, i binari arrugginiti del treno, il pendio oltre la collina
, lo spiazzo dove giocava da bambino nel suo paese natale. La gente di lì, pur trattandosi di un piccolo centro abitato, era come la gente di Londra. Tante figure tutte diverse, distorte nella nebbia della sera, sfocate alla luce dei lampioni. Tante sagome lontane tra loro, lontane da qualsiasi forma d'arte.
L'arte dei dipinti, delle sculture, delle forme.
L'arte delle parole


Per la verità, io non ti amo coi miei occhi,
perchè essi vedono in te un mucchio di difetti;
ma è il mio cuore che ama quel che loro disprezzano.


Le dita della mano sinistra scorrevano lente per assaporare parole ed estasi, mentre quelle della mano destra scrivevano rapide con la biro blu consunta.

Poi una voce ruppe il silenzio della notte nera ed offuscò la luce bassa del lampadario sullo scrittoio.
Già, era lei, la nuova arrivata. Quella della stanza 228.

-Buona sera, ho una prenotazione a nome....

Lui riemerse dalla tridimensioniltà di quelle righe, frastornato come un bibliotecario assorto. Alzò lo sguardo mentre il dito ancora scorreva sul libro. Sfoderò lo stesso sorriso di sempre. Cortese ed indulgente. Le chiese il passaporto, le  porse la chiave facendole compilare il solito, noioso, modulo di check-in.

Martin era "el chico por la noche", il portiere notturno del Doña Ana.

A discapito della giovane età, durante i suoi numerosi anni di servizio, Martin era stato testimone del più vasto campionario comportamentale che il  genere umano potesse offrire. Davanti ad i suoi occhi erano passate diverse figure, innanzi alle quali, ogni volta, alzava lo sguardo, sorrideva illuminando gli occhi, per poi riabbassarli, riacquistando quell'espressione malinconica da pachiderma stanco. Martin era un grande appassionato di poesie, con una speciale predilezione per i poeti inglesi.

Si era visto passare tante belle fanciulle davanti agli occhi, alcune delle quali si erano lasciate scappare anche qualche sorriso in più che lui non aveva raccolto. Perchè Martin, pur essendo l'elogio della normalità e della posatezza, era dotato anche di un aspetto decisamente piacente. Ma Martin faceva spallucce a quelle avances. Lui aveva in mente una sola donna. Che però non lo degnava di uno sguardo.

Martin leggeva e scriveva. Estraeva piccole parti dai testi in prosa o versi dalle poesie. Le riportava su un quadernetto e le dedicava a lei. Alla sua piccola R.
Un giorno, quando sarebbe stato completo fino all'ultima pagina, glielo avrebbe regalato, chissà, accompagnato anche da un mazzo di bei fiori.

Tu sei la tomba ove amor sepolto vive,
adorno dei trofei dei miei perduti amanti,
che tutto di me a te hanno trasmesso.
E quanto fu di molti, ora è tuo soltanto.

 
 
 
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LOVING ELISA BROWN 2/2

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