Fading of the day

19.

Osservai ancor più da vicino la fessura che avrebbe dovuto corrispondere al nottolino della serratura. Per vederci meglio, accesi la lampada a piantana accanto al divano.

-'More io mi prendo un brandy, ne vuoi?

Sinead canticchiò musicale l'offerta alcolica che non rifiutai, pur restituendole una risposta alquanto distratta. Mi raggiunse sul divano con due bicchieri a pancia larga. Adoravo il colore del brandy: era così intenso nel suo caramello scuro.

-Scommetto che non indovini di che marca si tratta...

Sinead mi squadrò con aria di sfida: forse la "pupa" non era al corrente della mia cultura in merito ai liquori.

-E' un Carlos I...
-Cavoli, ma sei anche sommelier?

Le sorrisi compiaciuto.
-No, solo semplice appassionato.

Poi l'occhio le cadde sulla scatola che stavo esaminando.

-Ancora questa scatola?
-Si, ancora lei... C'è una cosa che non mi torna...

Afferrai la lampada e la avvicinai ancora di più alla fessura incriminata.

-Vedi, questa, in teoria, dovrebbe essere la serratura, ma manca il consueto nottolino di metallo. E poi: se guardi con attenzione dentro, mi pare che non ci sia alcun meccanismo metallico che governi l'apertura e la chiusura.

Sinead si avvicinò ed annuì convinta.

-E secondo te cosa significa?
-Secondo me può voler dire due cose: o questa non è la serratura - ed in tal caso non capisco come potrebbe aprirsi la scatola - oppure questa serratura non è una di quelle comuni...

Sinead mi guardò stupita attendendo che dessi una spiegazione più chiara.

-Premetto che si tratta solo di una mia congettura: potrebbe trattarsi di un meccanismo particolare, che ha sempre all'interno un sistema di leve, ma che non necessita di una chiave per essere aperto.
-E con cosa si aprirebbe allora?

Esitai qualche secondo: mi rendevo conto che la risposta che stavo per darle sapeva tanto di "arrampicata sugli specchi", ma qualcosa mi diceva che non era troppo lontano dalla verità.

-Boh... non saprei: magari un altro pezzo di legno?
-Quindi, si tratterebbe di una scatola di legno che si aprirebbe con un altro pezzo di legno?

Sinead mi lanciò un'occhaita divertita, come se la mia fosse la supposizione più strampalata che avesse mai sentito.

-Questa idea mi è venuta pensando ad un particolare che hanno le auto di oggi...
-Le auto?
-Si, le auto. Le macchine, sia quelle di lusso che le utilitarie, oggi si stanno orientando verso le cosiddette "chiavi intelligenti". Non si tratta di chiavi comuni che tu inserisci nel blocchetto accanto al volante e giri per avviare il motore, ma, bensì, di pezzi di plastica che infili e sfili da una fessura molto simile a questa...
-E la macchina poi come parte?
-Queste chiavi racchiudono un circuiteria che è in grado di dialogare con la centralina...

Dall'espressione di Sinead mi resi conto che la stavo "perdendo".

-Amore, non sto dicendo che si tratta di un marchingegno spaziale, sto solo dicendo che il prinicpio di base potrebbe essere lo stesso. Potrebbe trattarsi di un semplice pezzo di legno, avente una forma particolare, che inserito in questa fessura fa scattare il meccanismo che apre e chiude la scatola. Il tutto avverrebbe molto semplciemente, infilando e sfilando il pezzo
-E per quale motivo qualcuno avrebbe concepito una cosa simile e non una serratura "normale"?
-Non ne ho la più pallida idea...