Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

HAUNTED BY YOUR....MUSIC (1/5)

 

HAUNTED BY YOUR....MUSIC (3/5)

 

HAUNTED BY YOUR....MUSIC (4/5)

 

 

« Wind On My FaceThe Quest Of A Dream »

Liquid Under Film Noir

Post n°54 pubblicato il 01 Luglio 2011 da fading_of_the_day
 


Certe porzioni della vita scivolano davanti agli occhi come un film.
E' come se si diventasse, all'improvviso, entità extracorporee che si sganciano dalla zavorra del corpo e prendono a galleggiare nell'aria, per osservare  la scena che, in quel momento, si sta effettivamente vivendo.

Ad essere sinceri, certi episodi, lei, pensava potessero accadere solo nei film: abbandoni, fughe precipitose, aereoporti, incontri. Alcuni di quegli spezzoni di film contenevano, invero, inflazionati cliché hollywoodiani: letti, sfatti, valigie semivuote, corse in taxi, pioggia malinconica. Altri erano più orginali, più da film di nicchia francese.

Ma, fenomeno di massa o meno, ciò che era certo, era che, fino a pochi mesi prima, mai avrebbe pensato di riuscire a vivere una situazione del genere. Di essere "regista", volontaria o involontaria, di una pellicola, a tratti, così grottesca.

Nonostante la pioggia, Sophie aveva portato a termine la missione. Emma era giunta all'aereoporto con buon anticipo. Dopo le raccomandazioni di rito, le due si erano salutate come se una di loro stesse partendo per una campagna militare in Medio Oriente. Ma le lacrime furono soppiantate ben presto da una compiaciuta gioia, quasi ostentata tanto era trabordante. Da entrambe le parti.

Emma varcò baldanzosa, con passo da miss Universo, le porte scorrevoli delle partenze internazionali. Il suo ampio sorriso era la scaletta che portava diritto alla business class del volo Qantas con destinazione Roma. Vedeva già gli archi del Colosseo farle l'occhiolino, sentiva la Fontana di Trevi sussurrare tra i gorgoglii il suo nome, le sembrava già percepire i profumi ed il chiacchiericcio delle pittoresche trattorie romane. Forse era ancora suggestionata da "Eat, Pray, Love", anche se sperava vivamente di non metter su dieci chili come Julia Roberts.....
Quel film lo aveva rivisto cinque volte negli ultimi dieci giorni.
E l'aveva fatta sognare.

Ma d'improvviso, una mano sulla spalla la calò giù nell'oceano della paura, così rapidamente da non permetterle di prendere aria in previsione dell'apnea.
La commedia uscì, mestamente, dalla porta di servizio con la coda tra le gambe, mentre il dramma varcava con ghigno famelico il cancello principale.


-Avevi deciso di andartene senza salutarmi...



Di nuovo un cubetto di ghiaccio prese a scivolare lento dalla nuca in giù, sgocciolandole tutta la sua umida e fredda consistenza sulle periferie nervose più sensibili. Emma si fermò, come pietrificata dallo sguardo di Medusa. Aveva riconosciuto quella voce, ma non ebbe il coraggio di voltarsi. Il suo interlocutore, così,  la circumnavigò spuntando dal lato meno atteso e provocandole un sobbalzo.


-Markus mi hai messo paura....
-Ti sembra bello che la mia futura mogliettina se ne vada senza salutarmi?



Markus fece per accarezzarle il viso, ma lei, senza degnarlo di uno sguardo, si scansò.


-Come sapevi che ero qui?


I suoi occhi erano spalancati come se avesse visto un fantasma doppio.
Quello del suo passato e quello del suo futuro.


-Ho le mie risorse... Sai bene che quando voglio una cosa la ottengo sempre.


Markus sorrise di gusto e, facendo un mezzo giro con un arco di passo, si spostò dalla posizione trequarti a quella frontale. Ora poteva ammirare, compiaciuto, tutta l'angoscia che le due perle nocciola facevano evaporare nell'aria.
Emma strinse gli occhi in un'espressione a metà tra il disprezzo e la necessità di mettere a fuoco il nemico.


-Abbiamo già discusso di questa cosa. Io non ho alcuna intenzione di andare avanti con te.


Emma indurì la mascella, sbattendo le ciglia con fare aristocratico-sprezzante.
Markus sembrò essere immune a quella scarica di raggi gamma e continuò la sua arringa da consumato principe del foro, lasciando precipitare l'ultima sparata nel vuoto cosmico.


-E così, ti prepari in quattro e quattr'otto, prenoti il primo volo, assoldi come complice la tua amica del cuore e puff svanisci nel nulla... Ti sembra carino nei miei confronti?
-Ti piace farmi la predica eh? Continua pure se ti diverte tanto...
-A beh...
-Beh cosa?


Emma rastrellò, infastidita, la frangia con la mano, scomponendola un po'. I capelli, carichi di quel surplus di elettricità statica proprio dei giorni di pioggia, bramavano di essere ancora trafitti dalle sue dita.


-Ah beh se me lo dici tu non vale... Troppo facile così.


Markus si spolverò il bavero della giacca con atteggiamento falsamente disinteressato, ma era deciso, in cuor suo, a cavalcare quell'intuizione sarcastica. Così ci mise il carico.


-I sensi di colpa autoimposti sono solo una sgusciante gattaia per mettersi la coscienza a posto. Lascia che ti dica che stai facendo un errore a scappare così. Ma sei fortunata.... Io sono buono e disposto a perdonarti. Ora andiamo al box office proprio in fondo a quel corridoio, chiediamo il rimborso del volo e da bravi torniamo a casa.


Markus assunse quell'antipatico tono da buon padre di famiglia con cui si mascherava ogni volta che esigeva stare dalla parte della ragione.


-Ah ecco, mio magnanimo sovrano, allora sappia che non farò nulla di tutto questo



Si stava alterando, Emma, e sapeva bene che perdere il controllo poteva farle perdere anche la partita. A perdere le staffe faceva il suo gioco. Nonostante la lucidità stesse venendo meno - anche perchè il tempo iniziava a pressarla - si accorse che quella che stavano vivendo era una situazione semanticamente balorda, in cui ogni tentativo di ordinare le idee era destinato al naufragio. Ognuno manteneva ben salde le proprie posizioni senza schiodarsi di un millimetro. Era come provare a saltare per raggiungere un'asticella che un dispettoso folletto agganciava ogni volta un po' più in alto. Non se ne usciva fuori. Doveva rompere gli indugi e piantarlo in asso.

Markus sorrise di nuovo, ma non proferì verbo, limitandosi ad osservare le proprie mani in un gesto di sostenuta noncuranza. Era sicuro di essersi messo, ormai, sulla sedia del regista e poter cambiare le scene di quel film a suo piacimento.

Emma approfittò di quel momento di stasi artificiale e fece per dirigersi verso i banchi del check-in.

Markus non fece una piega e continuò a giocare il suo ruolo di finto indifferente, calcolando i secondi con chimico rigore. Quando lei fu abbastanza lontana ma non troppo da non poterlo ascoltare, alzò il tono di voce quel poco che serviva e sentenziò
:


-Non è salendo su uno stupido aereo che risolverai i tuoi problemi. Pensaci bene...


Emma, dapprima rallentò il passo per catturare l'ultima onda sonora che sferzava l'aria, poi assolto il compitino, avanzò l'andatura come affannato passeggero ritardatario. Decise di non raccogliere quella che era, a tutti gli effetti, una velata minaccia, avente l'unico scopo di provocarla ulteriormente.

Proseguendo nella sua cavalcata trionfale verso il banco di accettazione, Emma ebbe la netta sensazione che nulla, a partire da quel momento, sarebbe stato semplice. Vide il proprio corpo ruotato di centottanta gradi osservare la scena della sua vita. Lei che litigava con Markus, lei che abbracciava Luca, lei che saliva su un aereo e scendeva da un altro.

Fino a quel momento il suo film aveva avuto un andamento altalenante: era iniziato bene come una commedia, poi aveva assunto le tinte fosche del dramma e, infine, si era tramutato in un ansioso western, in cui la contesa veniva palleggiata dalla frenetica alternanza dei primi piani dei due pistoleri.
L'attesa si andava dilatando in un crescendo leoniano, finchè il più lesto dei due non avesse sparato.

Restava solo da capire chi, alla resa dei conti, avrebbe tirato fuori la pistola per primo.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Haunted/trackback.php?msg=10384773

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 12:45 via WEB
Fading, spero che da wester, il film non diventi una scena del crimine o, peggio, un horror... Sinceramente Markus me lo vedo che assolda un killer ma spero che questa non era la tua intenzione... ahahaha... Cmq, all'orizzonte si prefigura lo stalking mio caro... una delle cose più skifose che questa umanità potesse mai partorire: non accettare l'addio di una persona... e Markus ormai ha preso Emma come una sfida da vincere. Fading, sei diabolico
 
 
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 01/07/11 alle 12:58 via WEB
Potrebbe darsi che il Signore Del Male usi mezzi ancora più sottili del bieco stalking.
 
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 12:47 via WEB
Ah, la canzone... non mi è nuova, chissà dove l'ho sentita... Sai Fading, ad un certo punto la canzone aveva assunto un tono simil-inquietante e proprio in quel momento è apparsa in scena la mano di Markus... Spettacolare
 
 
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 01/07/11 alle 12:48 via WEB
l'ho scelta a posta, cara mia. Tutto è calcolato...ihihihih
 
   
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 12:53 via WEB
Lo so lo so, perciò sei il mio scrittore preferito... Tesoro, dovresti davvero pensare di scrivere romanzi, pensaci...
 
     
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 01/07/11 alle 12:57 via WEB
Guarda, ho la fortuna di essere un gran appassionato di libri (non so se lo sai...) e di scrittori migliori di me ne è pieno l'oceano. Vorrei poter prendere qualcosa da almeno cinque dei miei preferiti. Allora si che potremmo riparlarne....
 
     
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 15:27 via WEB
Guarda poi avresti un pò del loro stile e guasteresti la tua originalità... davvero sei un gran appassionato di libri? ah però
 
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 01/07/11 alle 12:47 via WEB
Le mancate azioni o le mezze parole, a volte, sono più significative di atti eclatanti. Markus ha assunto un basso profilo che preannuncia tempesta all'orizzonte. Vedremo....
 
 
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 12:53 via WEB
Si, aspettremo... ma tiratene fuori dato che sei tu il regista... ahahaha
 
   
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 01/07/11 alle 13:03 via WEB
Un racconto coinvolge sempre chi lo scrive in una qualche misura. Altrimenti verrebbe fuori un trattato di fisica...
 
     
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 01/07/11 alle 15:28 via WEB
Credo chi scrive trattati sia tanto preso dall'argomento che finista per esserne vittima... ahahah... immagino un pazzoide che scrive...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

LOVING ELISA BROWN 2/2

Citazioni nei Blog Amici: 18
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nodopurpureoNoRiKo564Rosecestlavielascrivanafading_of_the_daySky_Eaglesperanza1945IlGrandeSonnolab79cloneselvaggiopsicologiaforenserioga651965pantarei63rbfinancial
 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963