Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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Post n°136 pubblicato il 30 Aprile 2014 da fading_of_the_day
 

-Quando venisti a fare domande in relazione all'indagine, non fui del tutto sincero...

Tom fece una pausa che mi irritò. Mi stranivo sempre quando qualcuno creava suspense ingiustificata durante una narrazione. Era forse la legge del contrappasso degli scrittori?

-A cosa ti riferisci di preciso?
-Mi riferisco alla questione delle ragazze. Tu mi chiedesti se ero a conoscenza di qualcosa della loro vita privata che potesse essere rilevante
-E tu mi dicesti che avevi un rapporto molto professionale con loro... Giusto?

Quella melina iniziava ad infastidirmi. Non avevo chiaro dove volesse andare a parare Tom, ma tutto quel mistero non presagiva nulla di buono nella mia testa. Tentai di scacciare i brutti pensieri.

-Esatto: beh, in realtà non è proprio così...
Jeremy, ti chiedo solo un favore: tutto ciò che ti dirò rimanga tra me e te

Promisi con una mano sul cuore da bravo boy scout.

-Non so Elisa cosa ti ha raccontato della sua vita privata...
-Mi ha accenanto al rapporto, come dire, "conflittuale" con sua madre
-Si, sua madre è una persona davvero poco responsabile. Fiona, in poche parole, se ne è fregata ampiamente di tirare su sua figlia, demandando il compito a sua madre, la nonna di Elisa.
-Elisa me ne ha parlato: è davvero una storia molto triste...

Tom fece un'altra pausa.

-Forse Elisa ti ha anche parlato del padre...
-Mi ha detto che non l'ha mai conosciuto, che si è allontanato quando ha saputo che Fiona era in dolce attesa

Tom abbozzò qualcosa a metà tra un sorriso ed una smorfia.

-Davvero ti ha detto questo?

Annuii.

-Perchè...quell'uomo sono io...

Rimasi qualche secondo interminabile a scrutare Tom, come se mi avesse parlato in un'altra lingua.

-Tu se il padre di Elisa?
-Si, e non è vero che me ne sono andato. Sono sempre stato qui. Mi ha avuto sempre vicino, anche se non lo sapeva.

Iniziai a perdere le forze, come colto dai principi di uno svenimento.

-Scusa Tom, ma non ci sto capendo davvero nulla...
-Sono qui proprio per chiarirti le idee, Jeremy. Vedi, Fiona non voleva saperne della bambina, voleva darla in adozione. Io feci pressioni per tenerla, ci furono violente litigate. E' una donna davvero difficile, credimi...
-Da quanto ne so l'essere "difficile" è solo l'ultimo dei suoi difetti...

Tom proseguì con distacco la descrizione di quella che un tempo fu la sua compagna.

-Fiona è paurosamente egoista: per questo motivo io le proposi che mi sarei occupato io di Elisa e le dissi che ero disposto a tenerla fuori da tutto. Lei non volle, forse aveva paura che un domani le rinfacciassi la cosa. Perciò giungemmo ad un compromesso: se ne sarebbe occupata la nonna. Era una prima vittoria, ma credimi, non ero per nulla soddisfatto
-Non hai provato a fare qualcosa per ottenere quello che ti spettava di diritto?
-Capisco a cosa ti riferisci, ma scartai l'ipotesi delle beghe legali perchè mi sembrava un'opzione davvero squallida. Non so che dirti, forse è stato un errore...

Guardai Tom con tenerezza.

-Non devi incolparti per questo

Tom visse alcuni secondi di sconforto: il dubbio di aver sbagliato, la possibilità che con un po' più di cattiveria avrebbe potuto ottenere in anticipo giustizia, era una eventualità che gli bruciava dentro, che si torceva come un serpente nello stomaco.

-Da un lato stavo tranquillo, perchè Elisa aveva una persona che l'amava e che l'avrebbe fatta vivere senza farle mancare nulla. Io dovevo avere la pazienza di rimanere al margine, con la prospettiva, un domani, di entrare nella sua vita
-Veramente mi sfugge il motivo di questa cattiveria gratuita da parte di Fiona. Perchè?
-Ad essere sincero non sono riuscito nemmeno io a capirlo fino in fondo: l'unica certezza che avevo era che volevo partecipare alla vita di Elisa, ma Fiona me lo impedì.
-Ora siete ancora in contatto?
-No, non ci sentiamo da tempo. Ormai con la maggiore età di Elisa non esistono più problemi. Legalmente Fiona non può più nulla.
-Certo, però credo che sia triste vivere una vita così, contando i giorni, gli anni, per arrivare ad ottenere una cosa che si desidera tanto e che, sulla carta, spetterebbe di diritto

Tom abbassò la testa. Aveva gli occhi lucidi.

-E' stata dura dover aspettare, ma ne è valsa la pena. Ora sono contento: averla al Kings Wark è l'unico modo che ho per amarla.

Tom tirò fuori tutto quello che aveva dentro con una delicatezza davvero toccante. Era come se, nel corso di tutti quegli anni, si fosse talmente tanto abituato a quella condizione, che tutte quelle sofferenze avevano sedimentato dentro di lui ed ora non rappresentavano più un corpo estraneo. Tom aveva elaborato il suo dolore con rassegnazione e speranza.

-Perchè non hai ancora detto nulla ad Elisa? Perchè non lo hai ancora fatto...Vero?
-No Jeremy. E non so il perchè. Forse ho paura di essere giudicato, forse ho paura di rovinare il rapporto che abbiamo ora, anche se si tratta di qualcosa di puramente professionale.

Tom mi guardò come se stesse chiedendo conforto alle sue scelte, come se volesse da me l'approvazione per tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento. Lì per lì non seppi cosa avrei dovuto rispondergli: si trattava di una vicenda davvero complessa, delicata. Ma una cosa avevo ben chiara: Tom aveva bisogno di qualcuno che gli mettesse una mano sulla spalla.

-Tom io credo che il tempo sia galantuomo e quando ti sentirai pronto, vi siederete ad un tavolino del vostro pub con una bella Guinness gelata e parlerete. Come padre e figlia.

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Commenti al Post:
oltre_ogni_suono
oltre_ogni_suono il 30/04/14 alle 10:56 via WEB
Ma che bello!!! Non posso essere più che contenta di questa rivelazione, Tom è un uomo buono, finalmente una figura positiva a far compagnia ai nostri eroi! Vicenda complessa però: cattiveria gratuita di Fiona che non voleva la bambina ma voleva "comandare" comunque la sua vita? Non sarebbe stato più facile per Fiona affidare la bambina a Tom e fare finta lei che non esistesse invece di rompere l'anima alla nostra povera Elisa? Questo è un duro e brutto segreto di famiglia. Tom fa tenerezza anche a me, me lo immagino: un omone grande e grosso che stravede per sua figlia, che ce l'ha accanto ogni giorno ma che poco conosce della sua vita privata ma la ama lo stesso. Forse Elisa, se avesse saputo che Tom è suo padre, si sarebbe sentita meno sola, avrebbe fatto qualche scelta giusta in più, perchè la confusione mentale di una persona (orientamento sessuale, fragilità, possessione) credo siano un pò sinonimo di solitudine, non fisica, ma del cuore. Questa parte mi è molto piaciuta: una suspance con una notizia triste ma bella. Sai, mi piacciono anche le parole di Jeremy, sono cordiali, anche frasi fatte, ma sono scelte con cura, sono quelle inusuali che tutti conosciamo ma non pronunciamo, non so se ho reso l'idea. Parole di conforto per quell'omone grande e grosso, uomo vissuto, Tom consolato da un uomo che è certamente eccezionale e maturo, Jeremy. Uomini tanto diversi e ma tanto uguali, sensibili, decisi e responsabili, dal cuore tenero. E questo post fa desiderare una cosa: che davvero padre e figlia godano finalmente il loro rapporto. Chissà come Elisa reagirebbe alla notizia. Non posso che attendere il proseguo. Ti abbraccio compagno di viaggio.
 
 
fading_of_the_day
fading_of_the_day il 30/04/14 alle 12:02 via WEB
Sono entrambi personaggi positivi, e, anche se diversi, entrambi hanno l'esatta percezione dell'importanza di certi valori. L'amore, che sia coniugale o filiale è uno di questi ed è solo una coincidenza che entrambi lo nutrano per la medesima persona. Di certo la presenza di un padre avrebbe cambiato alcuni aspetti della vita di Elisa, le avrebbe dato di sicuro un termine di paragone, un'occasione di confronto con sè stessa e con la vita. E' altrettanto vero che cambiare binari, impostare il rapporto in un modo totalmente nuovo, per Tom non deve essere facile. La paura di sentirsi rifiutato, il timore di vedere sbriciolati i piccoli passi fatti nel corso degli anni per avvicinarsi a sua figlia, almeno per il momento, hanno il sopravvento. Ricambio l'abbraccio cara amica e compagno di blog.
 
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