Creato da fading_of_the_day il 17/11/2010

Fading of the day

....as night takes over

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Messaggi del 07/05/2014

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Post n°140 pubblicato il 07 Maggio 2014 da fading_of_the_day
 

Le sorrisi annuendo in modo quasi paterno. Fin da quando Elisa aveva tirato fuori quella storia avevo avuto la convinzione che la sua fosse stata un'uscita più di cuore che di testa. Elisa, in fondo era così. O meglio, una parte di Elisa era proprio così: istantanea, impulsiva, in alcuni frangenti senza mezze misure. Spesso diceva la cosa giusta, ma in un modo veemente, non nella forma, ma nella sostanza. A me stava il compito di farle capire che le cose si potevano aggiustare con un po' di buon senso e senza arrivare a soluzioni drastiche.

Il cameriere portò un lungo vassoio di crostacei, finemente ricamato sui bordi. Elisa osservò con curiosità la dentatura della chela di un astice. Le si accese un sorriso che la rendeva deliziosa.

-Tesoro ho sempre pensato che avevi un po' esagerato con quella faccenda e...

Elisa mi interruppe. Era una cosa che non faceva mai, ma avvertiva come forte il desiderio di chiarire alcuni punti per lei fondamentali.

-Io ho sempre sentito quelle cose come non mie per la verità. Erano pensieri che mi sono usciti come un riflesso incondizionato, come un'autodifesa che si è attivata in automatico. Però ora sono convinta che tu abbia ragione. Le soluzioni si trovano. E insieme è ancora più facile.

Elisa mosse lo sguardo verso la bottiglia di champagne e le nacque, spontaneamente, un'espressione corrucciata sul viso.

-Mi dispiace che sia uscito fuori questo argomento proprio stasera, perchè festeggiamo il tuo libro e il tuo successo dovrebbe essere in primo piano. Però è un'occasione importante, troppo importante perchè me la lasci sfuggire...

Elisa tirò fuori dalla borsetta una bustina da lettera bianca e me la porse. Dentro trovai un biglietto scritto da lei. Mostrò nuovamente occhi bassi, come se si vergognasse. Era evidente che avvertiva un certo disagio: scrivere una qualsiasi cosa ad uno scrittore era come sottoporre delle equazioni ad un matematico. Era comprensibile, nonché ragionevole, provare un minimo di timore reverenziale, anche se, dal mio punto di vista, si trattava di preoccupazioni davvero ingiustificate. 

Ero convinto che Elisa avesse delle qualità: il precedente biglietto mi aveva lasciato senza parole e non solo per il contenuto. Anche la forma era davvero incantevole: una prosa dolce ma non smielata, sincera ma non aggressiva. Elisa aveva trovato il perfetto equilibrio per dire la cosa giusta nella maniera giusta. Quella era, di sicuro, una delle qualità più desiderabili in uno scrittore.

Spiegai il biglietto e lessi a voce bassa, come per rispettare il suo pudore.


"Questo è
per ogni bacio dimenticato, per tutti i ricordi, per tutte le volte che uno sguardo
diceva tutto quello che dovevamo dirci.

Questo è per ogni notte senza dormire, p
er ogni ora passata a fantasticare, per ogni lacrima persa nelle tue braccia.

Questo è per chiederti di diventare tua moglie."

 
 
 

LOVING ELISA BROWN 2/2

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