Fading of the day

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Elisa si svegliò lentamente. Aprì gli occhi e mise a fuoco la mia figura. Poi vide che avevo in mano il suo foglietto e realizzò.

-Jeremy, credo che sia giusto così

Non avevo mai visto Elisa così gelidamente sintetica nel rivolgersi a me.

-E tu pensi di cavartela in questo modo?

Feci la voce grossa. Ero fuori di me e subito dopo me ne pentii. Elisa mi guardò spaventata.

-Quello che c'è scritto qui sopra è fuori discussione. Tu non vai da nessuna parte. Abbiamo un problema e ne usciremo inseme.
-Jeremy io ho paura che le cose siano complesse e...
-Non ti interessa nemmeno sapere cosa mi ha detto Friedman?

Le riportai quanto ci eravamo detti pochi minuti prima con il commissario.

-In pratica abbiamo già i colpevoli. Quello che manca è coglierli in flagrante, o meglio collegare i passaggi di denaro a Liz e alle due aggressioni

Volevo essere rassicurante e darle l'impressione che fossimo davvero vicini alla soluzione dei nostri problemi. Sapevo che non era così, ma era il mio appiglio per levarle dalla testa la stupida idea di troncare.

-Quello che ancora manca non è poco. E, soprattutto, come si farà a dimostrare che quei soldi provengono dalla conversione dello zinco?

Avevo omesso questo particolare dal racconto, ma Elisa era arrivata lo stesso al punto più spinoso della vicenda. Non si poteva accusare qualcuno di alchimia, semplcemente perchè non era un reato.

Guardai Elisa e la sicurezza con cui l'avevo affrontata fino a quel momento crollò miseramente. In mancanza di basi più solide, i due simpaticoni se la sarebbero cavata, nel peggiore dei casi, con un'accusa di evasione fiscale.

-Possibile che Liz non possa darci una mano su questo punto? - implorai io.

Elisa non rispose alla domanda. Viaggiò indietro nel tempo, come in stato di trance. Ritornò  all'origine di tutto. All'origine di ogni male.

-All'inizio era come un gioco: avevamo scoperto l'uovo di Colombo ed eravamo come bambine la mattina di Natale. Ma poi Liz iniziò a pensare in grande. Voleva trovare un modo redditizio per impiegare quanto avevamo perfezionato in laboratorio. Quel momento coicise con i primi contatti avuti con l'NF

Aveva gli occhi persi nel vuoto e le parole le uscivano lente e cadenzate come un requiem.

-Ecco, in tutto questo mi manca da capire cosa ci guadagnasse Liz nel foraggiare l'attività di quei personaggi

Elisa si riebbe, rivolgendo lo sguardo verso di me.

-Liz veniva pagata per quello che faceva. E molto. Solo che i soldi che riceveva non erano puliti, ma, perlopiù, venivano dai traffici che il National Front portava avanti parallelamente alla sua attività di facciata.
-Vorrei capire come funzionava la macchina che aveva messo in piedi..
-L'oro che Liz otteneva veniva messo in circolo sul mercato attraverso gioiellerie e laboratori. Con la crisi si è rifatto fiorente in Europa meridionale un vasto mercato di compravendita di oro: gente che ha perso il lavoro, spesso da via le gioie di famiglia per raggranellare qualcosa...
-...e, quindi, l'organizzazione ha sfruttato questo meccanismo per riciclare l'oro prodotto da Liz e convertirlo in moneta sonante. Geniale.

Riflettei qualche secondo sulla cosa e giunsi ad un'amara considerazione.

-Purtroppo, anche in questo caso non si configura alcun tipo di reato